Eugenio Gaudio non sarà il nuovo commissario alla Sanità in Calabria: “Motivi personali e familiari me lo impediscono”.
ROMA – Eugenio Gaudio doveva essere il nuovo commissario alla Sanità in Calabria. La nomina è stata ratificata nel Consiglio dei ministri del 16 novembre. L’ex rettore, nato a Cosenza, avrebbe dovuto far fronte al difficile compito di rilanciare il sistema sanitario della Regione.
E, durante l’emergenza coronavirus, sembrava dovesse essere affiancato da Gino Strada.
Il condizionale è d’obbligo visto che il fondatore di Emergency ha smentito l’ipotesi di un suo ruolo secondario: “Ribadisco di aver parlato con il presidente del Consiglio, ma il tandem non esiste. Sono disponibile a discutere di un mio coinvolgimento su progetti concreti per l’emergenza sanitaria che siano di aiuto ai cittadini calabresi“.
Il nuovo colpo di scena sul caso Calabria arriva nella giornata del 17 novembre, con Gaudio che ha formalmente rinunciato all’incarico.
Gaudio rinuncia alla carica
Con un colpo di scena inaspettato, Gaudio ha deciso di fare un passo indietro rinunciando alla carica di commissario. Lo stesso Gaudio ha annunciato la sua decisione ai microfoni de la Repubblica.
Ufficialmente il no alla nomina è giustificato da motivi personali. “Mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Un lavoro del genere va affrontato con il massimo impegno e non ho intenzione di aprire una crisi familiare“, ha dichiarato Gaudio.
La nomina di Eugenio Gaudio spacca la maggioranza
Una nomina non condivisa da tutta la maggioranza. “Gaudio non va bene, serve un commissario che combatta le infiltrazioni della ‘ndrangheta“, aveva scritto sui social Nicola Morra, esponente M5s e presidente della Commissione Antimafia.
Sulla stessa linea anche le Sardine: “Avete scelto il Sistema – si legge in una nota, citato da La Repubblica – il Governo rifiuta la disponibilità per l’incarico di Commissario di Gino Strada e opta per la scelta di Gaudio, un uomo di sistema che non segna alcuna volontà di discontinuità con il passato da parte del Governo. Un’ennesima occasione persa. Noi diciamo No! Mobiliteremo tutto quello che possiamo per fermare questo ennesimo errore che ricade sui calabresi“.
Le dimissioni di Zuccatelli
La nomina di Gaudio era arrivata dopo il passo indietro di Zuccatelli: “Mi ha telefonato e non ha avuto bisogno di darmi spiegazioni – ha ammesso il manager ai microfoni di RaiNews 24 – non so chi mi sostituirà, ma so che mi dimetto da tutti gli incarichi che ho in Calabria“.
Dimissioni arrivate quindi su pressioni del ministro Speranza. La speranza da parte del Governo è quella di aver scelto il nome giusto per la ripartenza della sanità calabrese.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/RegioneCalabria2020/