Euro 7: una nuova era per l'automotive Europeo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Euro 7: una nuova era per l’automotive Europeo

Smog

Il Parlamento Europeo ha approvato gli standard Euro 7, introducendo innovazioni per autovetture, furgoni, autobus e rimorchi.

L’Europarlamento ha recentemente approvato gli standard Euro 7, un passo significativo verso un futuro più sostenibile per il settore automotive. Con 297 voti a favore, 190 contrari e 37 astenuti, l’accordo tra Parlamento Europeo, Commissione europea e Consiglio Ue segna l’inizio di una nuova era per autovetture, furgoni, autobus e rimorchi.

Smog
Smog
Leggi anche
L’Europa contro l’impunità su strada: nuovo accordo per multe senza frontiere

Le principali novità del regolamento Euro 7

Il regolamento Euro 7 introduce standard di emissione inediti, mantenendo invariati i requisiti per auto e furgoni rispetto all’Euro 6, ma affrontando con maggiore attenzione l’impatto ambientale di freni e pneumatici, misurando le particelle di scarico a livello di PM10. Inoltre, stabilisce requisiti minimi di durata per le batterie e introduce un certificato ambientale del veicolo. Offrendo un quadro dettagliato di limiti, consumi, emissioni, autonomia e durata della batteria. Per camion e autobus, i test rimangono analoghi a quelli dell’Euro 6, ma con limiti più restrittivi.

Equilibrio tra ambiente e industria: le parole dal parlamento

Da Strasburgo, il relatore Alexandr Vondra evidenzia il raggiungimento di un “giusto equilibrio” tra obiettivi ambientali e interessi dei produttori. L’intento è mantenere accessibili le auto più piccole con motori a combustione interna per i privati, supportando al contempo l’industria automobilistica nella sua transizione ecologica.

Il post da Strasburgo. “Abbiamo trovato un giusto equilibrio tra gli obiettivi ambientali e gli interessi vitali dei produttori“, ha riferito il relatore Alexandr Vondra. “Vogliamo assicurare che le auto più piccole con motori a combustione interna rimangano accessibili per i clienti privati e al tempo stesso aiutare l’industria dell’auto a prepararsi alla trasformazione che l’attende“.

L’Acea, associazione dei costruttori europei, esprime apprezzamento per l’impegno dell’UE, soprattutto per l’attenzione verso le emissioni dei freni e i requisiti delle batterie. Sigrid de Vries, direttore generale, sottolinea l’importanza di rinnovare il parco auto con veicoli più sicuri ed efficienti dal punto di vista energetico, evidenziando la necessità di un quadro normativo che favorisca l’accesso alla mobilità per tutti i cittadini europei.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2024 13:26

L’Europa contro l’impunità su strada: nuovo accordo per multe senza frontiere

nl pixel