+Europa, Bonino: Non basta la logica del “sennò vincono loro”

+Europa, Bonino: Non basta la logica del “sennò vincono loro”

La leader di +Europa fa un appello al partito democratico.

Emma Bonino, storica senatrice radicale e leader di +Europa in un’intervista a La Repubblica ha risposto alla grande alleanza di Letta in chiave anti-Meloni invitandolo al Patto repubblicano di Azione/Più Europa. La strada di Bonino e Calenda è per la costruzione e promuovo alleanze per un programma comune non per opporsi a altri partiti e coalizioni. “Le sante alleanze fatte contro qualcuno non mi sono mai piaciute” ha dichiarato la senatrice.

Battere nelle urne lo schieramento sovranista e reazionario degli amici di Orban e di Putin è il mio obiettivo” chiarisce Emma Bonino ma sa bene anche che “non basterà la semplice logica del “sennò vincono loro” a sconfiggerli”. Proprio oggi la federazione dei due partiti presenterà il cosiddetto Patto repubblicano. Bonino e Calenda insistono appunto sui contenuti e gli obiettivi da perseguire. “Se metti tutto insieme con il solo scopo di prevalere sugli altri, poi la gente non capisce bene cosa vuoi fare” dice la senatrice.

Bonino: Agenda Draghi e diritti civili nel programma del patto repubblicano

Il rischio è quello di fare una grande coalizione che poi si sfalda perché non realmente concorde e tutto ritorna da capo. Bonino si rivolge a Letta consigliandogli che non è il numero degli alleati ma la chiarezza degli obiettivi e la credibilità dei leader ad attrarre voti, anche di delusi e indecisi. Il manifesto che Azione/+Europa presenteranno oggi è un patto repubblicano aperto al confronto. La federazione è disposta anche ad accogliere i liberali che hanno lasciato Forza Italia dopo la scelta di Berlusconi di virare verso i sovranisti, sottolinea la senatrice.

Il programma della coalizione di +Europa e Azione è perseguire il lavoro dell’agenda Draghi ovvero quello basato su europeismo e atlantismo, riforme per la produttività e altri interventi necessari come salario minimo e autonomia energetica. Ma ci saranno anche le battaglie sui diritti civili portati avanti sempre da +Europa come fine vita, cannabis, ius scholae e diritti Lgbt.