Il ministro dell’Economia tedesco è convinto che l’Europa stia per dare un taglio netto al gas russo, con un accordo imminente.
L’embargo al gas russo da parte dell’Europa è uno dei temi più discussi delle ultime settimane. L’Unione europea ha varato ben sei pacchetti di misure contro la Russia di Vladimir Putin, colpendo gli oligarchi più vicini al presidente russo nonché la Russia in toto. Non è facile prevedere quando arriverà un accordo per dare un taglio netto al gas proveniente da Mosca, eppure il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck, si è detto convinto del fatto che arriverà un accordo nei prossimi giorni.
Le parole di Habeck sull’embargo imminente
L’Unione europea troverà l’accordo in merito all’embargo del gas proveniente dalla Russia “entro pochi giorni”. Queste le parole di Robert Habeck, ministro dell’Economia tedesco, alla Zdf. “Raggiungeremo una svolta in pochi giorni”, ha inoltre affermato Habeck. Il problema è che tale accordo non porterà molti problemi, a livello economico, al Cremlino. Questo perché l’aumento globale dei prezzi del petrolio, successivo all’embargo statunitense, ha portato la Russia ad ottenere incassi notevolmente maggiori, pur con una minore esportazione di greggio.
Da ciò, la Commissione europea, presieduta da von der Leyen, e gli Stati Uniti, governati da Joe Biden, stanno cercando di trovare una proposta che possa garantire di evitare il pagamento di “qualsiasi prezzo” per il gas. L’obiettivo è dunque quello di limitare a livello globale i prezzi di tale materia prima. “È ovviamente una misura insolita, ma questi sono tempi insoliti”, ha commentato Habeck, asserendo inoltre che “questa strada può funzionare solo se molti paesi decideranno di seguirla… e questo si sta rivelando il punto critico”.
Congelare i beni degli oligarchi per finanziare l’Ucraina?
Un’altra possibilità legata alla guerra in Ucraina, nell’ambito del finanziamento della nazione di Volodymyr Zelensky, è quella di confiscare beni dei cittadini russi al fine di finanziare l’Ucraina. Queste le parole del vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, in merito all’argomento. “Abbiamo una task force dedicata – ha affermato Dombrovskis – che si occupa di individuare e congelare i beni appartenenti a cittadini russi sanzionati. Se c’è la possibilità di confiscarli, cosa che dipende dai singoli ordinamenti in materia di diritto penale, possono essere usati per sostenere l’Ucraina“.