Berlusconi boccia Salvini: Con l’Europa sbaglia. Poi annuncia il ‘colpo’ Orban (fallito)

Berlusconi boccia Salvini: Con l’Europa sbaglia. Poi annuncia il ‘colpo’ Orban (fallito)

Post Europee, Silvio Berlusconi boccia l’atteggiamento di Matteo Salvini e chiama Orban per convincerlo a rientrare nel Ppe.

Incassato l’ennesimo risultato negativo dalle urne, Silvio Berlusconi, che comunque tornerà nel Parlamento europeo, ha commentato la vittoria di Salvini e l’atteggiamento del leader della Lega nei confronti dell’Ue.

Berlusconi sulla lettera dell’Ue all’Italia: Non c’è nessuna decisione

Dopo il vertice del Ppe a Bruxelles Silvio Berlusconi ha fatto il punto sulla nuova Europa che verrà. Il primo tema affrontato è quello della lettera inviata dall’Ue al governo italiano per l’eccessivo debito pubblico.

La lettera è un fatto automatico, non c’è nessuna decisione“, ha confidato il premier di Forza Italia sperando evidentemente in una risoluzione pacifica e diplomatica della faccenda.

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi ‘boccia’ Salvini: Andare a battere i pugni sul tavolo è il sistema peggiore per trovare accordi a noi favorevoli

Il numero uno di Fi ha poi parlato del rapporto conflittuale tra Matteo Salvini, incoronato dall’elettorato italiano, e l’Unione europea.

“No è una regola di vita: se devi trattare con qualcuno perché ceda alle tue proposte e si convinca, devi stabilire un clima di cordialità e stima. Andare a battere i pugni sul tavolo, parlare a voce alta e dire addirittura come in passato che parli con Juncker prima delle dieci ma dopo è sbronzo, è il sistema peggiore per trovare accordi a noi favorevoli”.

Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

La telefonata con Orban

Berlusconi ha poi parlato di Orban, corteggiato dal Ppe e da Matteo Salvini.

“Il presidente ungherese non l’ho incontrato, perché lui in questo momento si è sospeso dal Ppe […] ma ho avuto con lui una lunga telefonata ieri sera […]. Ci vedremo presto e sono sicuro che potrò convincere lui a restare nel partito popolare e i membri del Ppe a volere che l’Ungheria e lui restino”.