Ex Popolari venete verso il crac, piccoli azionisti in crisi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Banche verso il crac: rischio per mezzo miliardo

Ufficio Banca

Il rappresentante dei risparmiatori dichiara che le ex Popolari venete sono tenute a restituire “sui 15 miliardi di euro per difetto”.

Si va verso il crac delle banche ex Popolari venete ed i piccoli azionisti che sostengono le Popolari stanno facendo pressioni sul Parlamento affinché venga erogata l’ultima parte dei ristori. In questa situazione i risarcimenti di tutta Italia sono a rischio. 

L’avvertimento di Luigi Ugone

È stato Luigi Ugone, presidente dell’associazione di risparmiatori ‘Noi che credevamo nella Banca popolare di Vicenza e in Veneto Banca’ ad allertare circa la situazione. Nel caso sono implicati tutti i creditori italiani, che si trovano attualmente nella medesima situazione.  

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In questa grave situazione il presidente dell’associazione dei risparmiatori invita il governo a mantenere le proposte fatte durante e dopo la campagna elettorale. “Quel mezzo miliardo di euro, come dice la legge, va impiegato per i ristori a beneficio delle persone colpite dal collasso delle ex popolari venete. Ma per raggiungere l’obiettivo serve un emendamento alla legge finanziaria che va votato entro il 31 dicembre”, dice Luigi Ugone. 

Ufficio Banca

Secondo quanto stabilito all’interno del decreto numero 39 del 30 aprile 2019, poi convertito nella legge 58 del 28 giugno 2019, esisterebbe un “Fondo indennizzo risparmiatori” (Fir). Nella fattispecie, si tratta di un capitale che ammonta a un miliardo e mezzo di euro. Nel caso di collassi di alcune ex banche polari del Centro e del Nord Italia, verrebbe distribuito ai clienti delle banche in questione. 

Il rappresentante dei risparmiatori dichiara che le ex Popolari venete sono tenute a restituire “sui 15 miliardi di euro per difetto”. La norma di emergenza in questione è stata votata dalle camere dagli stessi creditori. 

Secondo quanto stabilito dalla norma, il denaro dovrebbe essere rivolto ad una platea di persone con in mano delle prove secondo cui avrebbero acquistato le azioni delle due banche venete. La norma stabilisce inoltre la possibilità di accedere a un indennizzo del 30 per cento della somma perduta.  

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ultimo aggiornamento: 8 Dicembre 2022 14:04

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