F1, Antonelli incanta Suzuka: il baby talento Mercedes supera Verstappen nei record
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Direttore: Alessandro Plateroti

F1, Antonelli incanta Suzuka: il baby talento Mercedes supera Verstappen nei record

Andrea Kimi Antonelli

Kimi Antonelli sorprende tutti al GP del Giappone F1 2025: il giovane talento Mercedes batte i record di Verstappen.

Il Gran Premio F1 del Giappone è da sempre un appuntamento cruciale per testare le qualità dei piloti in un contesto tecnico e affascinante come il circuito di Suzuka. Con le sue curve rapide e la storica “S” iniziale, la pista nipponica non perdona incertezze. In un weekend dominato dalla solita prestazione maiuscola di Max Verstappen, tutti gli occhi erano puntati sul confronto tra Red Bull e McLaren.

Ma sotto traccia, senza clamore, un altro nome ha cominciato a emergere: quello di Andrea Kimi Antonelli, classe 2006, al suo primo anno completo in Formula 1 con la Mercedes. In un team che fatica ancora a tenere il passo della concorrenza, il giovane bolognese ha stupito per solidità, maturità e, soprattutto, velocità.

Max Verstappen
Max Verstappen

Da rookie a protagonista: Suzuka come svolta

Il weekend non era iniziato nel migliore dei modi per Antonelli. Le prove libere del venerdì sono state tormentate da interruzioni e pioggia intermittente, costringendolo a imparare in fretta una pista che aveva visto solo in simulatore o in TV. Sabato, però, è arrivata la svolta: una qualifica pulita, solida, che lo ha piazzato in terza fila accanto al ben più esperto George Russell.

In gara, Kimi Antonelli ha fatto ancora meglio. Gestione perfetta delle gomme, passo gara competitivo, nessun errore. Ma è stato un momento specifico a segnare la differenza tra una buona prestazione e un exploit destinato a entrare nei libri di storia.

Antonelli batte Verstappen: il più giovane al comando e con giro veloce

Negli stint centrali della corsa, complice una strategia efficace della Mercedes, Antonelli si è ritrovato in testa al Gran Premio. Non si è trattato solo di una fortunata coincidenza di pit stop: il passo mostrato in aria pulita è stato di altissimo livello. In quel frangente, Kimi ha firmato anche il giro più veloce, diventando il pilota più giovane nella storia della Formula 1 a guidare una gara e a segnare un fastest lap, superando proprio i primati di Verstappen.

A fine corsa, le sue parole confermano una maturità fuori dal comune: “È stata una gara positiva e sono soddisfatto del passo mostrato, soprattutto con le gomme hard. Una volta entrato in aria pulita, il ritmo è cresciuto e ho potuto gestire bene lo stint con le medie. Nell’ultima parte mi sentivo davvero a mio agio: potevo spingere e divertirmi al volante, una sensazione davvero bella. Guidare in testa per alcuni giri è stato emozionante, così come diventare il più giovane a farlo in F1, ma sono rimasto concentrato sul mio ritmo. È stato un momento speciale, ma senza perdere lucidità”.

E ancora: “Quando mi hanno detto che ero il più veloce in pista, faticavo a crederci. Mi stavo avvicinando ai piloti davanti e ci ho creduto fino alla fine, ma non è bastato. È stato comunque un buon weekend, su una pista come Suzuka che sto imparando a conoscere meglio giro dopo giro. Sto accumulando esperienza con la W16 e comprendo sempre più i limiti della macchina, soprattutto in qualifica, dove possiamo crescere. Ora guardo al Bahrain con fiducia: conosco il tracciato e punto a una qualifica più solida per lottare ancora più avanti in gara”.

Un risultato che non vale (ancora) un podio, ma che racconta di un futuro luminoso. L’Italia, dopo anni di attesa, potrebbe aver ritrovato il suo campione.

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ultimo aggiornamento: 7 Aprile 2025 19:11

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