F1, si pensa al calendario ridotto per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Niente sosta ad agosto per recuperare alcuni GP rinviati.
F1, calendario ridotto per l’emergenza sanitaria? Il coronavirus investe anche la Formula 1 e dopo il rinvio dell’inizio della stagione si pensa a un calendario ridotto.
Emergenza coronavirus, dubbi sul calendario di Formula 1
Dopo le resistenze iniziali da parte degli organizzatori, il Gp d’Australia, primo appuntamento della stagione di Formula 1, è stato cancellato per i casi di coronavirus sul territorio e per la decisione della McLaren di non prendere parte alla gara per la positività al COVID-19 di un membro della Scuderia.
I Gran Premi rinviati (a data da destinarsi)
Oltre al Gran Premio dell’Australia dovrebbero essere recuperati anche i Gp di Bahrain e Vietnam, al momento rinviati a data da destinarsi. Il calendario della competizione non aiuta. Le date disponibili sono poche e per questo motivo starebbe prendendo piede l’ipotesi di una stagione ridotta, con meno gare rispetto a quelle previste.
Coronavirus, emergenza senza una data di scadenza
Il grande problema è legato al fatto che l’emergenza coronavirus non ha una scadenza e non permette di fare previsioni. Tradotto, la data di inizio resta un’incognita. Alla luce dell’emergenza sanitaria, anche le gare europee, che dovrebbero svolgersi il prossimo mese di maggio sono a rischio rinvio o cancellazione, nella peggiore delle ipotesi.
Formula, calendario ridotto
Quello che potrebbe prendere forma è quindi un calendario ridotto a diciassette o diciotto gare. Il primo appuntamento stagionale potrebbe essere quello di Baku, in Azerbaijan, che dovrebbe prendere il via nel mese di giugno. La stagione potrebbe finire a questo punto nel mese di dicembre, senza la consueta sosta del mese di agosto, quando potrebbero essere recuperate almeno alcune della gare più significative.
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