F1, Ferrari e il fallimento nel GP Canada: analisi e conseguenze
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

F1, Ferrari e il fallimento nel GP Canada: analisi e conseguenze

F1

Come la Ferrari ha fallito nella messa a punto della SF-24 durante il GP del Canada. Analizziamo le strategie, le difficoltà e le decisioni.

La Ferrari ha vissuto un weekend da dimenticare al Gran Premio del Canada 2024. Sin dalle qualifiche, la SF-24 ha mostrato difficoltà nel trovare il giusto setup per le condizioni variabili del circuito di Montreal. Durante la gara, iniziata su una pista bagnata ma senza pioggia, tutte le scuderie hanno optato per le gomme intermedie. Tuttavia, la Ferrari ha incontrato problemi già dai primi giri.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

La scelta delle gomme intermedie si è rivelata inefficace per la SF-24, che ha faticato a portare le gomme alla giusta temperatura. Questo ha compromesso la performance di Leclerc e Sainz, costretti a lottare con un grip limitato. La Haas, al contrario, ha beneficiato della scelta delle gomme da bagnato, permettendo a Magnussen di scalare la classifica fino alla quarta posizione. La Ferrari, invece, è rimasta bloccata nelle retrovie, incapace di sfruttare al meglio le condizioni della pista. Con Leclerc con problemi ai controlli del motore

Charles Leclerc
Charles Leclerc

Le difficoltà tecniche della SF-24

Il problema principale della SF-24 è stata la difficoltà nel portare gli pneumatici alla temperatura ideale. Questo limite ha afflitto la monoposto per tutto il weekend. La gestione delle gomme intermedie non è stata particolarmente problematica, ma l’attivazione sul giro secco e la stabilizzazione delle temperature sulla lunga distanza hanno rappresentato una sfida insormontabile.

Leclerc ha tentato l’azzardo montando le gomme Hard durante un pit stop, sperando che la pioggia prevista fosse meno intensa e permettesse di risparmiare un cambio gomme. Tuttavia, senza un grip adeguato e con problemi alla power unit, la sua gara è stata compromessa, costringendo il team a ritirare la vettura dopo un prolungato pit stop per un power cycle.

Setup imperfetto e scelte strategiche sbagliate

Il setup scelto dai tecnici di Maranello non è riuscito a valorizzare le performance della SF-24. Malgrado il buon bilanciamento di base della vettura, le modifiche apportate non hanno permesso di sfruttare i punti forti della monoposto né di nascondere i suoi punti deboli. In particolare, la SF-24 ha mostrato una difficoltà cronica nel generare e mantenere la giusta temperatura degli pneumatici, un problema che ha penalizzato fortemente la prestazione in gara.

Le scelte strategiche durante la gara hanno ulteriormente aggravato la situazione. Sia Leclerc che Sainz hanno effettuato le soste ai box con tempistiche non ottimali, peggiorando ulteriormente le loro posizioni in pista. Leclerc, dopo aver tentato di correre con le gomme Hard, ha dovuto tornare ai box per montare un nuovo set di intermedie, perdendo così ulteriore terreno.

Il GP del Canada 2024 ha evidenziato i limiti della Ferrari nel gestire le condizioni variabili del circuito e nel trovare il setup ideale per la SF-24. Per il team di Maranello, sarà fondamentale analizzare a fondo le problematiche emerse durante questo weekend per evitare che si ripetano in futuro e per poter tornare competitivi nelle prossime gare.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 10 Giugno 2024 18:01

Inter, clamoroso: arriva la dichiarazione di Zanetti su Lautaro Martinez

nl pixel