A Yas Marina, la McLaren consolida il suo dominio con Norris e Piastri, la Ferrari lotta contro penalità e difficoltà.
Il weekend del Gran Premio di Abu Dhabi sembra aver già segnato un punto cruciale nella lotta al titolo costruttori per la Ferrari. La McLaren, forte delle prestazioni impressionanti di Lando Norris e Oscar Piastri, ha mostrato un’eccezionale competitività sia sul giro secco che nel passo gara. Durante le simulazioni di qualifica, il duo ha stabilito riferimenti inarrivabili per gli avversari, consolidando il loro vantaggio anche nei long-run con tempi costanti e competitivi.
McLaren domina a Yas Marina
Oscar Piastri, nonostante abbia saltato la FP1, ha trovato subito il ritmo giusto, dimostrando di essere un elemento chiave per il successo del team. “Sono stato soddisfatto del comportamento della monoposto sin dai primi giri,” ha dichiarato Piastri. Norris, invece, ha preferito mantenere un approccio più cauto: “Forse sembriamo migliori di quanto siamo, ma il nostro ritmo è stato incoraggiante sia con poco che con tanto carburante.”
Il circuito di Yas Marina sembra adattarsi perfettamente alle caratteristiche della monoposto papaya, che ha sfruttato ogni occasione per incrementare il divario sugli avversari, gettando le basi per un weekend che potrebbe coronare il sogno del titolo costruttori.
Ferrari in affanno tra penalità e problemi
In casa Ferrari, il clima è meno sereno. La giornata di venerdì ha visto Charles Leclerc e Carlos Sainz affrontare diverse difficoltà, sia tecniche che prestazionali. Leclerc ha ricevuto una pesante penalità di dieci posizioni sulla griglia di partenza a causa di un problema alla batteria della power unit. Questo imprevisto, unito a prestazioni non all’altezza, ha complicato ulteriormente la già ardua rincorsa al titolo costruttori.
Sul fronte delle prestazioni, la Ferrari ha chiuso le simulazioni di qualifica con un distacco medio di mezzo secondo dalla McLaren. Un gap che, come sottolineato da Sainz, si riduce a circa due o tre decimi nei migliori scenari: “Abbiamo avuto difficoltà con le gomme soft, specialmente con temperature più basse. Dobbiamo trovare soluzioni per recuperare terreno.”
Anche nei long-run, la situazione non è apparsa promettente. Leclerc ha lamentato problemi di graining e un ritmo gara inferiore rispetto agli avversari diretti. “La McLaren sembra più veloce, ma sappiamo che le cose possono cambiare rapidamente,” ha dichiarato il monegasco, mostrando una flebile speranza per il prosieguo del weekend.
Con queste premesse, la Ferrari dovrà affrontare una sfida monumentale per ribaltare una situazione che sembra nettamente a favore della McLaren, ormai inarrestabile verso il titolo costruttori.