Piastri firma una pole strepitosa al GP del Bahrain F1. McLaren davanti a tutti, con Norris in difficoltà. Ferrari e Red Bull inseguono.
l Gran Premio del Bahrain è sempre uno degli appuntamenti più attesi della stagione di F1. Il tracciato di Sakhir, con i suoi lunghi rettilinei e le curve veloci, è un banco di prova perfetto per valutare le reali potenzialità delle monoposto dopo le prime gare stagionali. Quest’anno, l’attenzione era rivolta soprattutto alla McLaren, che aveva già impressionato nelle sessioni di libere con un passo gara solido e una grande velocità sul giro secco.

Qualifiche F1 infuocate: colpi di scena e delusioni inaspettate
Al contrario, i top team storici come Ferrari, Mercedes e Red Bull sembravano inseguire. La Ferrari, con le novità introdotte sulla SF-25, ha cercato di colmare il gap, mentre in casa Mercedes l’adattamento del giovane Kimi Antonelli affiancato da George Russell stava generando grande curiosità. Red Bull, invece, appariva più in ombra rispetto al passato recente, con un Verstappen poco incisivo nei time-attack.
Nel sabato di qualifiche, l’attesa era alta per capire se la McLaren avrebbe confermato le impressioni delle libere. Fin dalla Q1, però, è emersa una sorpresa: la Red Bull faticava a tenere il passo, con Verstappen in difficoltà e costretto a lottare per rimanere nel taglio.
La vera delusione è arrivata in Q3: Lando Norris, favorito per la pole, ha commesso errori cruciali nel giro decisivo. Anche Verstappen e Lewis Hamilton non sono riusciti a migliorare, chiudendo rispettivamente in settima e nona posizione. Ottime prestazioni invece da parte delle Mercedes con Russell secondo e il giovane Antonelli in quarta piazza. Applausi anche per Pierre Gasly, sorprendentemente quinto.
Il colpo di scena finale: Oscar Piastri in pole position
Dopo una sessione ricca di emozioni, è arrivata la notizia clou: Oscar Piastri conquista la pole position con un tempo strabiliante di 1:29.841. L’australiano ha staccato Russell di 0.168 e Leclerc di 0.334, segnando una prestazione che conferma lo strapotere McLaren in questo avvio di stagione. Un risultato che cambia gli equilibri e manda un chiaro segnale agli avversari: al momento, le “Papaya cars” sono irraggiungibili.
1. Oscar Piastri (McLaren)
2. George Russell (Mercedes)
3. Charles Leclerc (Ferrari)
4. Kimi Antonelli (Mercedes)
5. Pierre Gasly (Alpine)
6. Lando Norris (McLaren)
7. Max Verstappen (Red Bull)
8. Carlos Sainz (Williams)
9. Lewis Hamilton (Ferrari)
10. Yuki Tsunoda (Red Bull)
11. Jack Doohan (Alpine)
12. Isack Hadjar (Racing Bulls)
13. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
14. Fernando Alonso (Aston Martin)
15. Esteban Ocon (Haas)
16. Alexander Albon (Williams)
17. Liam Lawson (Racing Bulls)
18. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
19. Lance Stroll (Aston Martin)
20. Oliver Bearman (Haas)