Dall’Inghilterra arrivano voci di contatti informali tra Red Bull e George Russell, ecco cosa succede in F1.
La F1 non è soltanto velocità, sorpassi e strategie in pista. Il vero spettacolo, a volte, si consuma nei paddock, tra incontri informali, trattative segrete e strategie studiate a tavolino. Con la stagione sportiva in pieno svolgimento, anche il mercato piloti si infiamma, pronto a riservare colpi di scena che potrebbero ridisegnare la griglia di partenza nei prossimi anni.
Dietro le quinte della F1: strategie e manovre inaspettate
La rivoluzione regolamentare prevista per il 2026 sta creando un clima di incertezza e opportunità. I team di vertice si muovono con cautela ma con grande attenzione, ben consapevoli che le scelte di oggi potrebbero avere effetti determinanti sul futuro. In questo scenario, Max Verstappen rappresenta la pedina chiave: il suo eventuale addio alla Red Bull innescherebbe un effetto domino su scala globale.
Il nome nuovo sul taccuino Red Bull
Se il campione olandese dovesse davvero lasciare Milton Keynes – ipotesi che, seppur remota, non è da escludere – la squadra avrebbe bisogno di un degno erede. Secondo alcune fonti britanniche, Red Bull avrebbe già avviato contatti informali con George Russell, attuale pilota Mercedes. Non si tratterebbe ancora di una trattativa concreta, ma solo di un’esplorazione del terreno, magari anche per infastidire la concorrenza.
L’ex talento della Williams, oggi saldamente nel team di Brackley, sta vivendo la sua miglior stagione in carriera. Non sorprende quindi che possa suscitare l’interesse di Red Bull, specialmente in un momento di possibili transizioni. Inoltre, un eventuale avvicinamento potrebbe servire anche come mossa strategica per mettere pressione alla Mercedes, ancora in fase di rinnovo con il pilota britannico.
Secondo le indiscrezioni riportate da The Race, Red Bull potrebbe davvero puntare su Russell come potenziale sostituto di Verstappen. Una mossa che, se confermata, non solo altererebbe gli equilibri interni ai team di vertice, ma segnerebbe anche un nuovo capitolo nelle tensioni storiche tra Christian Horner e Toto Wolff.
