F1, rintracciati due positivi al coronavirus nel paddock
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

F1, rintracciati due positivi al coronavirus nel paddock

GP Formula 1

Coronavirus in F1, rintracciati due positivi nel paddock. I soggetti contagiati non erano presenti in Austria. La nota della FIA e della Formula 1.

La F1 blindata per l’emergena coronavirus deve fare i conti con i primi due casi di contagio. L’allarme scatta in Ungheria, dove si corre il terzo GP della stagione.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

FIA e F1 confermano che da venerdì 10 luglio e giovedì 16 luglio sono stati eseguiti 4.997 test per il Covid-19 su piloti, squadre e personale. Di questi, due persone si sono dimostrate positive. Gli individui non erano presenti in Austria. Sono stati isolati ed è stato completato il tracciamento dei contatti stretti. La FIA e la Formula 1 forniscono queste informazioni aggregate ai fini dell’integrità e della trasparenza della concorrenza. La FIA o la Formula 1 non forniranno dettagli specifici su squadre o individui e i risultati saranno resi pubblici ogni 7 giorni“, recita la nota pubblicata sul sito e sui canali social della Formula 1.

Logo Formula 1 2020
fonte foto https://twitter.com/F1Media

F1, due casi di coronavirus nel paddock

Nel corso dei controlli, effettuati a tappeto e con una costanza degna di lode, due soggetti sono risultati positivi al coronavirus. La FIA ha fatto sapere che i due soggetti non erano presenti in Austria. Si presume quindi che possa trattarsi di due dipendenti locali impiegati nella struttura.

Soggetti isolati

I due soggetti, risultati positivi dopo che nella giornata del 16 luglio sono stati effettuati quasi 5.000 tamponi per blindare il tracciato, sono stati immediatamente isolati come da protocolli. Le autorità competenti inoltre hanno provveduto a monitorare anche le condizioni dei contatti stretti dei due soggetti contagiati.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 18 Luglio 2020 15:16

MotoGP, la prima pole position della stagione è di Fabio Quartararo

nl pixel