F1, Tsunoda manda frecciate: "Podio possibile, la RB21 non è così difficile”
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Direttore: Alessandro Plateroti

F1, Tsunoda manda frecciate: “Podio possibile, la RB21 non è così difficile”

Yuki Tsunoda

Yuki Tsunoda debutta in Red Bull proprio nel GP di casa a Suzuka e punta al podio. Il pilota giapponese sorprende.

Il mondo della Formula 1 è spesso imprevedibile, e pochi avrebbero immaginato un simile intreccio di destino e opportunità: Yuki Tsunoda, dopo anni di attesa e pazienza, si prepara a debuttare con la Red Bull Racing. Non in un Gran Premio qualsiasi, ma proprio in quello di casa, a Suzuka, in Giappone. Un’occasione unica, in un momento cruciale per la scuderia anglo-austriaca.

Red Bull, infatti, sta attraversando una fase complicata. Se da un lato Max Verstappen continua a portare risultati, dall’altro lato del box il team ha deciso di sostituire Liam Lawson per mancanza di progressi. Serve una scossa, un cambiamento immediato per non compromettere la lotta nella classifica costruttori. Ed è qui che entra in gioco Tsunoda.

Il pilota giapponese non è nuovo alla F1, ma cambiare scuderia a stagione in corso resta un’impresa. Anche con quattro anni di esperienza alle spalle, passare dalla Racing Bulls alla Red Bull vera comporta un salto di qualità importante, e pochissimo tempo per adattarsi. A complicare tutto, c’è l’esordio immediato nel weekend più simbolico per lui, con una pressione mediatica e sportiva altissima.

Max Verstappen, Red Bull, 2024
Max Verstappen, Red Bull, 2024

Una Red Bull meno spaventosa del previsto

Tsunoda, però, ha sorpreso molti con il suo atteggiamento sereno. Dopo due giorni di test al simulatore, ha dichiarato che la RB21 non è sembrata così impegnativa da guidare. Una rivelazione che lascia ben sperare, soprattutto se confrontata con le difficoltà incontrate da Lawson nelle stesse condizioni.

“Ad essere sincero, non mi sarei mai aspettato di correre per la Red Bull al Gran Premio del Giappone. Questo è l’ultimo anno di collaborazione tra Red Bull e Honda, quindi correre a Suzuka come pilota della Red Bull è come se fosse intervenuto il destino.”

“Tutto è andato al suo posto nel modo giusto per permettermi di essere qui oggi. Naturalmente ero felice di entrare a far parte della Red Bull, ma quando ci ho pensato bene, l’idea di correre improvvisamente per la Red Bull al Gran Premio del Giappone mi è sembrata irreale. Non voglio aumentare troppo le aspettative, ma per questo Gran Premio del Giappone voglio finire sul podio.”

Il nipponico ha anche espresso consapevolezza sulle difficoltà: “Detto questo, so che non sarà facile fin dall’inizio. La mia priorità è capire prima di tutto la macchina, come si comporta rispetto alla Racing Bulls. Se riuscirò a divertirmi a guidarla man mano che prenderò confidenza con la vettura già dalle FP1, i risultati arriveranno di conseguenza. E se questo porterà a un podio, sarebbe incredibile.”

Suzuka: il debutto di Tsunoda in Red Bull

Il debutto in casa, per quanto affascinante, porta inevitabilmente grande pressione. Tsunoda però non si tira indietro: “Non ci sono molti momenti nella vita in cui si affronta una pressione così estrema e un’opportunità così grande, quindi posso solo immaginare che sarà una gara incredibilmente emozionante.”

Anche i preparativi sono stati frenetici: “All’inizio, ero troppo impegnato per riuscire a godermi appieno l’emozione. Dovevo entrare subito nel simulatore, controllare il sedile e occuparmi di molti altri preparativi. Certo, la promozione in Red Bull è un’opportunità straordinaria, ma prima di tutto volevo parlare con i miei ingegneri e con le persone che mi hanno sostenuto. Quindi, nonostante tutte le emozioni, mi sentivo abbastanza tranquillo.”

Le prime impressioni sulla vettura? “Ho trascorso circa due giorni al simulatore. Da quell’esperienza, non ho trovato la macchina così impegnativa da guidare. Ho avuto sicuramente l’impressione che l’anteriore sia molto reattivo, come spesso si dice. Ma se mi chiedete se fosse difficile da gestire, non direi che mi ha dato una sensazione particolarmente strana, almeno al simulatore.”

“Naturalmente, il mio modo di impostare la vettura è probabilmente diverso da quello di Max. Voglio sviluppare il mio assetto per la vettura, comprenderlo al meglio e arrivare gradualmente ad essere veloce a partire dalla FP1.”

Il sogno è ambizioso, ma la determinazione non manca. Tsunoda è pronto a tutto per trasformare un’occasione irripetibile in un momento storico della sua carriera.

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ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2025 17:38

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