Durante la prima puntata di “Lo stato delle cose”, Fabrizio Moro accende il dibattito da Massimo Giletti: ecco cosa è successo.
Durante la prima puntata del nuovo programma di Massimo Giletti, “Lo stato delle cose“, si è assistito a un acceso scontro che vede protagonista il cantautore Fabrizio Moro.
Il tema centrale della discussione riguardava lo spaccio di droga nelle periferie delle grandi città, in particolare a Roma.
Il cantante, intervenuto in collegamento da San Basilio, ha espresso la sua forte contrarietà all’equazione tra periferia e spaccio. Ecco cosa ha detto.
Le parole di Fabrizio Moro
Il dibattito, come riportato da Notizie.virgilio.it, è iniziato quando Massimo Giletti ha introdotto il tema dello spaccio di stupefacenti, focalizzandosi sui quartieri periferici della capitale.
A quel punto Fabrizio Moro ha immediatamente preso la parola, contestando il modo in cui il problema veniva trattato con una dichiarazione che ha fatto discutere: “Perché parlate di spaccio? C’è più droga in Parlamento“.
Il conduttore ha cercato di riportare il confronto su toni più moderati, ma l’artista non ha ceduto. Ha voluto sottolineare come il focus costante sulle problematiche legate alla criminalità contribuisca a stigmatizzare i quartieri periferici.
La critica alla narrazione dei media
Nel corso della trasmissione, Fabrizio Moro ha voluto mettere in luce una questione che gli sta particolarmente a cuore: la narrazione distorta che i media spesso offrono delle periferie.
San Basilio, il quartiere da cui l’artista è intervenuto, è infatti uno dei simboli del disagio sociale di Roma.
Ma il cantante ha voluto ribadire che ridurre questi luoghi a semplici scenari di spaccio e criminalità è un errore. “La maggior parte della gente che conosco io qui, non spaccia“, ribatte.
Le dichiarazioni dell’artista non sono passate inosservato al pubblico televisivo e, nel giro di poche ore, sono diventate un argomento discusso sui social, tra critiche ed elogi.