Con l’arrivo della pandemia da Covid anche l’impresa della famiglia di Kate Middleton ha risentito delle ripercussioni finanziarie.
Il lavoro di tutta una vita che va in frantumi, dopo anni di sforzi e sacrifici che avevano goduto della notorietà, anche grazie al successo della principessa Kate Middleton. E nemmeno il prestito di circa 220mila ottenuto dalla NatWest durante il lockdown, è riuscito a salvare la Party Pieces dal fallimento.
Le origini della Party Pieces
L’azienda è stata fondata nel 1987, in occasione del quinto compleanno di Kate. Da quel momento la Party Pieces, specializzata nel settore degli addobbi e decorazioni per feste, era diventata un grande successo.
Dopo anni di lavoro in Inghilterra, Carol e Michael Middleton hanno vissuto un periodo d’oro, anche grazie alla notorietà della principessa. Tuttavia, l’impresa ha avuto una brusca frenata con l’arrivo della pandemia. E non è bastato il prestito di circa 220mila ottenuto dalla NatWest durante il lockdown per salvarla dal fallimento.
Il fallimento dei coniugi Middleton
A causa delle restrizioni anti-Covid, gli affari dei genitori di Kate Middledon hanno iniziato a naufragare irreversibilmente. La scorsa settimana, infatti, i due coniugi hanno dovuto vendere la società all’imprenditore James Sinclair, per 180mila sterline.
La vendita è stata effettuata con un “pre-pack administration deal”, ovvero una procedura che consente a un’azienda insolvente di vendere i propri beni a un acquirente prima della nomina degli amministratori. Il debito contratto con la NatWest intanto è rimasto insoluto, e saranno ora i contribuenti a dover saldare l’80% in base alle regole entrate in vigore in Gran Bretagna durante l’emergenza Covid, quando le feste erano vietate.