Fanno oggi rientro in Italia i genitori del piccolo Andrea, il bambino di soli sei anni deceduto il 1 luglio a Sharm El Sheik.
Fanno rientro in Italia nella giornata di oggi i genitori di Andrea, il piccolo di sei anni deceduto a Sharm El Sheik il primo luglio, per cause ancora da appurare. Nel frattempo, la magistratura egiziana ha aperto un fascicolo per capire quali siano state le cause che hanno condotto al decesso del piccolo Andrea, nel giro di sole trentasei ore.
Rosalia Manosperti e Antonio Mirabile fanno rientro oggi a Palermo. Anche il padre del piccolo Andrea si è sentito male: è stato ricoverato in un ospedale locale. Il piccolo di sei anni, dopo aver manifestato i sintomi, è stato curato trattando il caso come un’intossicazione alimentare. I genitori avrebbero confermato che il figlio ha mangiato soltanto lì, in Egitto, durante la permanenza presso un resort situato a Sharm El Sheik.
Il disperato appello lanciato da Rosalia, la mamma della vittima, è stato ascoltato. La donna, afflitta dal dolore, chiedeva di poter tornare a casa: “Fateci tornare a casa”, queste le sue parole. L’elisoccorso atterrerà alle 13:30 nel capoluogo siciliano. Verso le 13.20 di oggi la famiglia finalmente atterrerà a Palermo con un volo sanitario.
Invece, la salma di Andrea farà rientro a casa soltanto nella giornata di domani. La Farnesina e la magistratura egiziana hanno aperto un’inchiesta, per indagare sulle cause precise che hanno provocato la morte del piccolo Andrea nel giro di poco più di un giorno di vacanza.
L’autopsia
L’ipotesi più gettonata al momento, è quella di intossicazione alimentare. La madre è stata l’unica ad avere sintomi più lievi rispetto al marito ed al figlio. Secondo quanto riferito dalla donna, la famiglia, mentre si trovava in vacanza, avrebbe mangiato e bevuto soltanto all’interno del resort dove alloggiavano. Già predisposta ed effettuata l’autopsia sul corpo di Andrea, adesso si attende l’esito. Ci vorrà almeno un mese prima che si conoscano i risultati.