Fatturazione elettronica obbligatoria per tutti, anche per i regimi forfettari
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Direttore: Alessandro Plateroti

Fatturazione elettronica obbligatoria per tutti, anche per i regimi forfettari

Sicurezza dei database

In Italia, la fatturazione elettronica è oggi obbligatoria per tutte le imprese e per chi esercita un’attività di lavoro autonomo.

Dal 1 gennaio 2024 l’obbligo riguarda anche ai regimi forfettari

Probabilmente quest’informazione risulterà nota ai più, è già da alcuni anni, infatti, che se ne parla, ma la novità è che dal 1 gennaio 2024 l’obbligo di fatturare in questo modo è divenuto valido anche per i cosiddetti regimi forfettari.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

I regimi forfettari, è utile sottolinearlo, sono quelle partite IVA che sviluppano un fatturato inferiore a determinate soglie e, per tale motivo, possono usufruire di alcune agevolazioni, sia dal punto di vista fiscale che gestionale.

L’Agenzia delle Entrate aveva previsto, proprio per i regimi forfettari, dei tempi di adeguamento più lunghi a questa nuova disposizione, tuttavia, come detto, dal 2024 l’obbligo è scattato anche per le partite IVA rientranti in questa categoria.

Per chi lavora tramite regime forfettario, o per chi desidera avviare un’attività in proprio adottando questo regime, è dunque indispensabile utilizzare dei software di fatturazione elettronica che assicurino una gestione pratica ed efficace: Yuxme, ad esempio, è un software realizzato “su misura” per i forfettari.

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Non un onere, ma un’opportunità: i principali vantaggi della fatturazione elettronica

Dover rispettare l’obbligo di fatturazione elettronica non deve essere considerato come l’ennesimo onere a carico di chi svolge un lavoro autonomo: sebbene ogni cambiamento richieda inevitabilmente uno sforzo per essere compiuto, questa rappresenta un’opportunità in grado di rendere la gestione dell’attività molto più agevole.

Sicuramente la fatturazione elettronica è preziosa per l’ente fiscale, che in questo modo può effettuare i propri controlli in modo molto più preciso ed efficiente, senza trascurare che questo tipo di fatturazione rende assai più difficile il compimento di raggiri da parte dei lavoratori disonesti, ma ci sono dei vantaggi indiscussi anche per gli stessi lavoratori.

Anzitutto vengono risparmiati i costi di stampa, da intendersi sia come energia elettrica che come consumo di materiali cartacei, un aspetto, questo, che ha dei risvolti positivi anche per l’ambiente.

La compilazione delle fatture diviene estremamente più semplice, è sufficiente effettuare delle modifiche minime al medesimo modello per inviare tali documenti a qualsiasi cliente e questo, non bisogna trascurarlo, riduce al minimo anche i rischi d’errore, i quali possono comportare non pochi grattacapi.

Grazie alla fatturazione elettronica si può recuperare in modo pressoché immediato qualsiasi documento emesso, anche a distanza di molti anni, utilizzando il motore di ricerca del proprio software, il tutto senza dover gestire un archivio cartaceo, che comporterebbe inevitabilmente un ingombro, il consumo di materiali di cancelleria e anche l’eventualità che qualche documento vada perduto.

A divenire più efficiente è, in generale, tutta la contabilità dell’attività, inoltre, essendo il sistema di controllo molto più pratico ed immediato, l’Agenzia delle Entrate prevede dei termini di accertamento ridotti rispetto a quelli tradizionali.

Vale assolutamente la pena, dunque, di accogliere positivamente questa novità: quel che è certo è che tra non molto tempo, quando l’utilizzo degli strumenti digitali sarà ormai interiorizzato, nessun titolare di partita IVA rimpiangerà il sistema di fatturazione tradizionale.

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ultimo aggiornamento: 19 Aprile 2024 17:42

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