L’ultima rilevazione di Emg conferma la tendenza in negativo di FdI mentre registra una rimonta il Pd e M5S.
Secondo gli ultimi sondaggi politici fatti da Emg per Cartabianca su Rai3, il partito della premier Giorgia Meloni è in costante discesa. Anche questa settimana le rilevazioni registrano un calo per FdI mentre segno positivo per i partiti dell’opposizione che continuano a crescere, anche il Pd. Resta primo partito con un ampio margine dagli avversari ma continua il trend negativo del primo partito di maggioranza dopo un mese difficile con aumenti dei prezzi e scontri con i benzinai.
Il partito di Giorgia Meloni ha smesso di crescere nelle ultime settimane, una crescita costante che aveva portato FdI oltre il 31% scavallando la soglia psicologica del 30%. Questa corsa si è arrestata ed iniziato il leggero calo. Anche questa settimana perde lo 0,3% attestandosi al 27,5%. Lo stesso 0,3% invece lo guadagnano i due maggiori partiti di opposizione: Pd e M5S che si contendono il secondo posto dopo la rimonta dei dem che sono al 17,7% al cospetto di 17,9% dei grillini.
Nonostante il calo il primato non è in discussione
Discorso sempre più negativo quello della Lega di Matteo Salvini che continua ad affondare con un -0,2% scendendo all’8,6%. Registra un calo anche il Terzo Polo sempre dello 0,3% gravitando ancora intorno all’8 con il 7,9%. Forza Italia al 7,2%, Alleanza Verdi e Sinistra al 3,6%, +Europa al 2,4%. Un dato molto negativo è invece la quota degli astenuti. Indecisi e astenuti sono al 39,4%, ovvero quasi 4 italiani su 10 non andrebbero a votare o non saprebbero chi votare, se si dovessero tenere oggi elezioni politiche.
Il distacco, nonostante il leggero calo delle ultime settimane che ha portato FdI dal 31% al 27,5%, tra il primo partito e gli avversari è comunque abissale perché il consenso per il partito della premier Meloni è comunque di oltre dieci punti in più di quello delle opposizioni. Anche all’interno della stessa coalizione di centrodestra, la leadership di Giorgia Meloni e del suo partito è indiscussa perché insieme Lega e Forza Italia raggiungono la metà dei consensi di FdI.