Un nuovo ddl sul riconoscimento giuridico del feto arriva da FdI dopo quelli presentati da Forza Italia. L’opposizione ribatte.
In Senato arriva un nuovo disegno di legge “pro-life” ovvero che punta al riconoscimento giuridico del nascituro. Dopo quelli presentati da Gasparri, questa volta arriva dal senatore Menia di FdI ed è intitolato «modifica dell’articolo 1 del codice civile in materia di riconoscimento della capacità giuridica ad ogni essere umano». L’obiettivo di questo ddl è «dichiarare che ogni uomo ha la capacità giuridica in quanto uomo, cioè che la soggettività giuridica ha origine dal concepimento, non dalla nascita».
Questo disegno di legge quindi vuole riconoscere anche a livello giuridico un feto e un embrione equiparandole a bambino, ragazzo, adulto trattandoli “diversi nomi con cui si indica una identica realtà, un identico soggetto, lo stesso essere personale, lo stesso uomo” spiega Menia. Secondo il senatore, «urge una completa disciplina dell’intervento manipolatore dell’uomo nell’ambito della genetica». «Per questo», si legge, «è preliminare la definizione dello ’statuto giuridico dell’embrione umano’, come richiesto anche dal Parlamento europeo nelle due risoluzioni del 16 marzo 1989 sui problemi etici e giuridici della ingegneria genetica e della procreazione artificiale umana».
L’ira delle opposizioni e il pericolo per l’aborto
Duro l’attacco delle opposizioni. “Evidentemente Fratelli d’Italia non voleva sentirsi da meno rispetto a Forza Italia, nell’attacco alle libertà e ai diritti delle donne di disporre del proprio corpo e di autodeterminarsi” ha detto la senatrice dem Valenti. “Il testo presentato è totalmente incompatibile con il principio di autodeterminazione ed è un chiaro tentativo di mettere in discussione proprio la legge 194, ma non ci riusciranno” fa eco D’Elia.
“Perché questa Europa sta morendo? Perché la gente non nasce più, qua si vuole affermate il diritto di qualcuno di decidere che qualcun altro non ha il diritto di nascere. Dopo di che si gioca con gli embrioni, si fanno cose strane, due maschi che si mettono insieme rivendicano il diritto all’omogenitorialità, vanno a comprarsi attraverso l’utero di qualcuno un bambino? Cose che trovo moralmente ributtanti, e quindi voglio proclamare il diritto di vivere, il diritto di nascere a quello che è già un essere vivente” ha detto così il senatore ad Askanews.