Fedez non si arrende: lancia la petizione per il Bonus Psicologo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Fedez non si arrende: lancia la petizione per il Bonus Psicologo

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Alza la voce ancora una volta Fedez sulla questione del Bonus Psicologo: i dati rilevati in Italia sono allarmanti.

Sebbene le sue ultime dichiarazioni sul Bonus Psicologo abbiano scatenato le critiche (tra cui quelle di Matteo Bassetti), Fedez ha deciso di trasformare in fatti le sue parole. Il rapper ha avviato una petizione per difendere quel bonus che definisce “vitale” per tutti coloro che affrontano problemi di salute mentale, ma che non hanno le risorse necessarie per le sedute di psicoterapia.

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La missione di Fedez: “Un supporto vitale”

Durante l’intervista di domenica scorsa con Fabio Fazio a Che tempo che fa, Fedez aveva lanciato un appello al governo Meloni che ha apportato significativi tagli al Bonus Psicologo. “Con la nuova finanziaria, il nuovo governo ha deciso di tagliare i 25 milioni, che erano comunque insufficienti, e di portarli a 5”, ha detto il rapper.

Appena uscito da un periodo difficile per la sua salute mentale, ha quindi chiesto a Giorgia Meloni di “non tagliare questi soldi perché significherebbe sputare in faccia a persone che ne hanno bisogno“.

La salute mentale della società

Come ricorda Fedez, nel 2021 il governo Draghi aveva stanziato 25 milioni di euro per il programma del Bonus Psicologo, a causa della grossa necessità di sostenere la salute mentale nella società.

La situazione è andata a peggiorare proprio a seguito della pandemia da Covid, quando la popolazione ha risentito delle restrizioni vissute per diversi mesi. Sotto il mirino anche l’uso smodato dei social network, una questione che di recente ha messo in cattiva luce anche l’azienda Meta accusata di di aver causato danni mentali ai giovani.

Cosa dicono i dati?

Dalle analisi Istat, in riferimento al 2021, emergono infatti dati allarmanti che coinvolgono soprattutto i giovani. In Italia, il 20% della Generazione Z, tra i 10 e i 20 anni, soffre di disturbi mentali.

Il suicidio, invece, sarebbe la seconda causa di morte tra i giovani dai 15 ai 25 anni a livello globale. Nel 2021 sarebbero stati oltre 220mila giovani tra i 14 e i 19 anni che vivevano in condizioni di cattiva salute mentale e insoddisfazione nella propria vita.

Tuttavia, le cifre alte di giovani bisognosi di supporto non coincidono con gli psicologi disponibili in Italia. Infatti, ci sono solo 2,8 psicologi ogni 100mila abitanti negli ospedali e nei consultori, mentre l’Istat indica la necessità di almeno 1 psicologo ogni 1000 abitanti.

E’ l’Italia cosa fa? Decide di investire appena 60 euro per cittadino nella salute mentale, posizionandosi tra gli ultimi in Europa. Il Bonus Psicologo nel 2022 ha ricevuto un’enorme domanda, con il 99% delle richieste rispondenti ai criteri di ammissibilità.

Purtroppo solo il 10,5% delle richieste è stato finanziato, a causa della drastica riduzione dei fondi disponibili. Si chiede quindi al governo di varare urgentemente i decreti attuativi per il Bonus Psicologo: “È giunto il momento che il benessere psicologico diventi una priorità nazionale”, chiosa Fedez.

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ultimo aggiornamento: 3 Novembre 2023 15:24

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