Dopo il polverone sollevato in occasione del concertone del primo maggio, Fedez lancia la provocazione ai politici: “Il 2X1000 ai lavoratori dello spettacolo”.
Fedez non sembra intenzionato ad uscire dalla polemica e dalla discussione che ha ingaggiato con la politica, anzi, ha deciso di alzare l’asticella con una provocazione scomoda. In una storia Instagram, Fedez invita i politici a tagliarsi lo stipendio e devolvere una parte del 2 per mille alle persone che lavorano nel mondo dello spettacolo.
La provocazione di Fedez ai politici: “Perché non vi decurtate lo stipendio e date i soldi ai lavoratori dello spettacolo?”
Dopo il concertone del primo maggio Fedez si è trovato al centro di un dibattito politico che va dalle nomine RAI al Ddl Zan e l’artista non sembra intenzionato a tirarsi indietro. Anzi, il cantante ha riacceso la polemica con una provocazione ai politici.
“Messaggino per gli amici politici che combattono contro il loro nemico numero uno, cioè me. Io e una serie di amici artisti abbiamo raccolto in pochi mesi 4 milioni di euro per aiutare i colleghi. Voi vi siete disinteressati alla nostra categoria per un anno e mezzo […]. Perché ora non chiedete ai tesorieri dei vostri partiti di decurtarvi dallo stipendio una parte del 2 per mille che ricevete e li date ai lavoratori dello spettacolo, visto che oggi sono la vostra priorità?”.
Va detto che la provocazione è scontata ma velenosa. Scontata perché da sempre i politici vengono criticati per lo stipendio decisamente consistente e in contrasto con quell’Italia che soffre. E nel corso dell’emergenza sanitaria soffre quasi tutto il Paese. Il mondo della politica, economicamente parlando decisamente meno. Ma la provocazione di Fedez è anche velenosa perché il cantante parla dopo essersi mosso in prima persona e aver raccolto, insieme con altri artisti, una cifra considerevole in un momento difficile, per il mondo dello spettacolo. Infine la provocazione è anche spinosa perché Fedez ha un seguito socia considerevole, in grado di spostare gli equilibri, di fare tendenza.
Le polemiche sul concertone del primo maggio
Intanto la Lega non sembra intenzionata a far cadere nel nulla il caso RAI, anzi chiede di visionare il contratto firmato con la società esterna per il concertone. Massimo Capitanio rende noto che, in base alle informazioni a disposizione, la RAI avrebbe speso 600.000 euro per il grande evento del 1 maggio: “Chiederemo approfondimenti per vedere se ci sono gli estremi per un esposto alla Corte dei Conti e per esprimere un atto di indirizzo in Vigilanza, affinché l’Azienda di Servizio Pubblico impugni il contratto alla luce dei gravi errori che ci sono stati sul palco del Concertone“, avverte Capitanio, che promette battaglia.
Le accuse sono almeno due. La prima è legata al fatto che il palco sarebbe stato usato in modo strumentale per attaccare una determinata forza politica. Il secondo nodo è legato al fatto che Fedez, personaggio di spicco, sia salito sul palco con il marchio della Nike in bella mostra, e questo è contro le policy della RAI.