Inizia col botto Vittorio Feltri il suo 2025 con alcuni commenti senza peli sulla lingua su Matteo Renzi e il suo modus operandi.
Consueto appuntamento con l’editoriale di Vittorio Feltri per Il Giornale. Argomento odierno, per iniziare al meglio il 2025, Matteo Renzi… Rispondendo ad un attento lettore del quotidiano, il giornalista ha scelto di descrivere un quadro molto particolare dell’ex Premier e attuale leader di Italia Viva utilizzando parole decisamente forti nei suoi confronti.
Feltri e la lingua lunga di Renzi
Non ha fatto giri di parole Vittorio Feltri per dire la sua su Matteo Renzi rispondendo ad un lettore de Il Giornale. Nel suo editoriale dal titolo “Anche a Renzi toccherà di dover invecchiare”, il giornalista ha menzionato alcune delle pecche recenti del leader di Italia Viva ad iniziare dalla querelle con Ignazio La Russa.
Feltri ha spiegato come in generale esistano diversi politici che fanno promesse e poi deludono i propri elettori. “[…] Nel caso di Matteo Renzi questa dinamica si è manifestata in tutta evidenza“, ha detto facendo riferimento a quando il politico toscano a seguito del referendum non lasciò la politico al netto della sua promessa in caso di sconfitta.
[…] Io penso che Matteo Renzi non sia male, qualche volta, sebbene sempre più raramente, gli capita di pronunciare o fare la cosa giusta e ne ho apprezzato sovente la dialettica, a rovinarlo tuttavia è proprio la sua lingua lunga, oltre alla proverbiale presunzione in senso greco, ovvero intesa come hybris, tracotanza orgogliosa e portatrice di guai. Ho trovato gravi le parole riservate al presidente del Senato Ignazio La Russa […]”. […] Egli è sì pungente, ma giungere ad offendere un uomo dandogli del vecchio, come se l’età fosse una vergogna o un crimine o una colpa o un elemento giustificativo di discriminazione di vario tipo o una condizione ostativa, è stata una indecente caduta di stile nonché un autogol clamoroso […]”.
“Gravemente rincitrullito”
Ma il commento di Feltri è andato oltre facendo un altro riferimento al recente attacco di Renzi alle sorelle Meloni. Il giornalista ha spiegato la sua posizione sottolineando come fatichi a comprendere la “delirante argomentazione” del toscano.
“Non ci ho capito proprio nulla, ma non perché sono vecchio. Solo perché Renzi, pur essendo giovane, in balia di una specie di mania di persecuzione, risulta gravemente rincitrullito“.