Analisi di Vittorio Feltri sul fenomeno Giorgia Meloni: tra attacchi politici e popolarità crescente.
Vittorio Feltri, una delle penne più incisive del panorama giornalistico italiano, ha offerto una sua personale analisi sul fenomeno Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e figura centrale della politica italiana. Secondo Feltri, gli attacchi nei confronti di Meloni, specialmente quelli provenienti dai media e dall’opposizione politica, hanno avuto un effetto paradossale: anziché indebolirla, hanno aumentato la sua popolarità.
Nel suo editoriale, Feltri descrive come sia La Repubblica che Domani, giornali di differenti orientamenti politici, abbiano condiviso un approccio critico nei confronti di Meloni, attaccandola su vari fronti. L’articolo di Carlo Bonini su La Repubblica, che tentava di smontare alcuni aspetti della sua autobiografia “Io sono Giorgia”, è un esempio di questi tentativi mediatici. Tuttavia, secondo Feltri, questi attacchi sono risultati controproducenti, non riuscendo a minare l’immagine pubblica di Meloni, anzi rafforzandola.
La resilienza di Meloni e le strategie opposte
Feltri sottolinea come la resilienza di Meloni di fronte agli attacchi sia stata un fattore cruciale nel suo successo. Egli paragona il trattamento mediatico riservato a Meloni a quello subito in passato da Silvio Berlusconi, evidenziando come, nonostante gli incessanti attacchi, entrambi siano riusciti a mantenere una solida base di sostegno popolare.
La capacità di Meloni di resistere e rispondere efficacemente agli attacchi, secondo Feltri, ha giocato a suo favore, aumentando il suo appeal presso l’elettorato.
Vittorio Feltri: dinamiche interne e la popolarità della premier
Il successo della premier di Fratelli d’Italia non può essere attribuito solamente alla sua resilienza; è anche il risultato di una serie di dinamiche interne alla politica italiana.
Feltri nota come la presunta incompetenza e l’invidia dei suoi avversari politici abbiano contribuito alla sua ascesa. Inoltre, il confronto tra il trattamento riservato a Meloni e quello di altri politici, come il caso di John F. Kennedy e suo fratello Bob, evidenzia un apparente doppio standard che, secondo Feltri, ha ulteriormente rafforzato la figura della premier agli occhi dell’opinione pubblica.