Femminicidi: all'8 marzo già ne sono 20
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Direttore: Alessandro Plateroti

Festa della donna… ma non in Italia: i femminicidi sono in aumento. I dati

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

Il 2023 conta già 20 femminicidi nella giornata dell’8 marzo. Anche quest’anno c’è poco da festeggiare in questo giorno.

Anche questo 8 marzo c’è poco da festeggiare la giornata internazionale delle donne perché i femminicidi ancora non si fermano. Nel 2023 sono già 20 le donne uccise in Italia secondo il report del ministero dell’Interno aggiornato al 5 marzo. Diciotto su 20 sono state uccise in ambito familiare. “Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato rispetto a quello analogo dello scorso anno, si nota un decremento nell’andamento generale degli eventi, che da 57 passano a 56, mentre aumenta il numero delle vittime di genere femminile (che passano da 19 a 20)” si legge nel report.

“Per quanto attiene, invece, ai delitti commessi in ambito familiare/affettivo, questi restano invariati (25), mentre aumentano le vittime di genere femminile, che da 17 passano a 18”. Anche questa volta l’8 marzo è segnato dalla violenza fisica, psicologica e economica in una società dove la donna ancora fatica a sedere in posti apicali, ha poca rappresentanza in politica e continua a dover scegliere tra famiglia e lavoro.

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Violenza donna ragazza
Violenza donna ragazza

Si è ancora molto lontani per sconfiggere la disparità e la violenza di genere

Secondo i dati dell’Onu se continuiamo a procedere con questo ritmo attuale ci vorranno altri tre secoli per raggiungere la parità di genere. Sempre secondo l’Onu circa 383 milioni di donne e ragazze vivono in condizioni di estrema povertà, anche a causa delle persistenti disuguaglianze, e che una donna viene uccisa ogni 11 minuti da un membro della sua stessa famiglia.

Nel 2022 i femminicidi sono stati 125, 95% maggiorenni e il 78% italiane. Sono stati 103 gli omicidi in ambito familiare, 61 per mano del partner o ex, 34 da un genitore o da un figlio. Sono le cifre della strage ricordate in un’analisi realizzata in occasione dell’8 marzo dalla Direzione centrale della Polizia criminale.

Anche il Papa è intervenuto dicendo che è “giusto” che le donne possano esprimere le “loro capacità in ogni ambito, non solo in quello familiare, ed essere remunerate in modo uguale agli uomini a parità di ruolo, impegno e responsabilità. I divari che ancora sussistono sono una grave ingiustizia”. Lo ha detto nella prefazione di “Più leadership femminile per un mondo migliore: il prendersi cura come motore per la nostra casa comune”, pubblicata dalla Stampa.

“Questi divari, insieme con i pregiudizi verso le donne sono alla base della violenza sulle donne. Ho in molte occasioni condannato questo fenomeno” perché “la violenza sulle donne è una piaga aperta frutto di una cultura di sopraffazione patriarcale e maschilista. Dobbiamo trovare la cura per sanare questa piaga, non lasciare sole le donne”, conclude il Papa.

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ultimo aggiornamento: 8 Marzo 2023 14:55

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