Ennesimo caso di femminicidio: una 23enne è stata uccisa dal suo fidanzato, una guardia giurata. Lui dopo si è tolto la vita.
Caso di femminicidio a Pontedecimo, un quartiere di Genova. Giulia Donato, ragazza di soli 23, anni è stata uccisa dal suo fidanzato, Andrea Incorvaia. Quest’ultimo poi si è tolto la vita utilizzano l’arma di servizio. I due avevano intrapreso una relazione sentimentale da meno di un anno.
La vicenda
Le dinamiche sembrano chiare: il fidanzato della vittima le ha tolto la vita sparandole con l’arma di servizio, detenuta in maniera regolare. La vicenda è accaduta in via Anfossi, a Pontedecimo, quartiere situato all’estrema periferia nord di Genova.
La vittima della vicenda è Giulia Donato, 23 anni. È stata uccisa a colpi d’arma da fuoco dal suo stesso fidanzato, Andrea Incorvaia, guardia giurata di 32 anni. Dopo aver compiuto il femminicidio, il 32enne si è tolto la vita. A lanciare l’allarme è stata la sorella di lui, dopo aver ritrovato i due corpi ormai privi di vita.
Nonostante le indagini siano scattate da poco, la dinamica dei fatti sembra piuttosto chiara. I due avevano intrapreso una relazione amorosa soltanto lo scorso maggio. In pochi mesi, a causa della possessività di lui, la relazione era diventata complicata. Per questo motivo, sembra che la vittima stesse allontanando il fidanzato.
Soltanto un anno prima Giulia Donato affrontava la perdita di sua figlia piccola, avuta da una precedente relazione. La bimba aveva soltanto un mese quando è deceduta. La vittima lavorava in un asilo, ma ultimamente era rimasta senza impiego.
L’omicidio è avvenuto nell’appartamento dei due: la coppia non conviveva. Il corpo della vittima è stato ritrovato in camera da letto. Secondo quanto appreso, non risulterebbero denunce per violenze domestiche nei confronti dell’uomo. Comunque, sono in corso gli accertamenti. Ciò che è chiaro, è che l’omicidio ed il conseguente suicidio è avvenuto con la pistola d’ordinanza.
Stando a quanto riferito attraverso i dati del Viminale, raccolti dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della Polizia criminale, tra il 1° gennaio e il 18 dicembre in Italia sono avvenuti 300 omicidi. Delle vittime, 125 sono donne.