Erede della Ferrari Enzo, LaFerrari rappresenta la summa dell’estetica e della tecnologia del Cavallino Rampante, un punto d’incontro tra una GT e una monoposto di F1.
La LaFerrari è un modello di auto sportiva prodotta in serie limitata dalla Ferrari in circa 700 esemplari tra il 2013 ed il 2016. Disegnata da Flavio Manzoni, viene presentata uffialmente al pubblico al Salone dell’Auto di Ginevra del 2013 e rappresenta una delle prime autovetture ibride prodotte dalla casa di Maranello (appartiene alla stessa famiglia della Ferrari FXX K). Durante la carriera della LaFerrari ne sono stati prodotti 499 esemplari della versione coupé e 209 della variante spider.
Scheda tecnica Ferrari LaFerrari
LaFerrari è lunga 4.702 mm, è larga 1.992 mm, è alta 1.116 mm ed ha un passo che misura 2.650 mm; la massa a vuoto è distribuita più sul posteriore (59%) rispetto all’anteriore (49%). Le sospensioni sono a triangoli sovrapposti all’avantreno e Multilink al retrotreno e sono integrate dal controllo magnetoreologico con sistema a doppio solenoide; i freni carbo-ceramici Brembo sono da 398 mm di diametro davanti e 380 mm al posteriore.
Il telaio LaFerrari nasce dalla commistione di tecnologie produttive tra la Scuderia F1 e lo stabilimento di Maranello; sviluppato anche grazie alla collaborazione di Rory Bryne (progettista delle monoposto della Rossa a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila), ha permesso di incrementare la rigidità torsionale del 27% mentre il peso è stato ridotto del 20%.
Costruito interamente ‘in-house’ a Maranello, il telaio utilizza gli stessi materiali e processi produttivi dei telai delle auto che competono in Formula 1, con composti pre-preg di derivazione aeronautica. I materiali adoperati sono quattro: la fibra T800 è “usata per la vasca sia in forma di tessuto che unidirezionale disposta a strati in modo strategico per assicurare la dispersione dell’energia su linee di forza predeterminate“; la fibra T1000 (portiere e bancardi); la fibra di carbonio M46J (elementi strutturali) e il Kevlar (sottoscocca). La ‘cottura’ viene effettuata in autoclave in due fasi (130° e 150°), riprendendo esattamente il processo utilizzato per le monoposto di F1. Nel telaio è integrato il sedile, in grado di assicurare una posizione ergonomica con maggiore inclinazione rispetto alle normali stradali.
Rispetto alla precedente serie limitata, la carrozzeria della LaFerrari è più stretta e più bassa, con il baricentro ribassato di 35 mm; le masse sono state distribuite tutte all’interno del passo. Una delle sfide più impegnative per i tecnici Ferrari è stata la dislocazione del motore ibrido: mantenendo lo stesso passo e la stessa lunghezza della Ferrari Enzo, sono stati assemblati il gruppo propulsore, il cambio a doppia frizione e i relativi sistemi di raffreddamento.
Grande attenzione è stata rivolta anche allo sviluppo dell’aerodinamica; la LaFerrari combina sistemi attivi con dispositivi di controllo elettronico presenti a bordo. Il risultato è un elevato carico aerodinamico associato ad un minimo coefficiente di resistenza. “L’ala anteriore” – si legge sul sito ufficiale della Casa di Maranello – “è stata modellata specificatamente per aumentare il carico, eliminando gli effetti negativi del pitch sensitivity, causati dagli splitter pronunciati. Sul cofano un ampio sfogo centrale consente l’uscita dell’aria calda dal radiatore“. Lo spoiler anteriore è stato progettato per deviare il flusso d’aria esterno davanti allo sfogo mentre il profilo centrale aiuta a mantenere il flusso d’aria vicino alla carrozzeria. L’aerodinamica attiva include anche lo spoiler estraibile che, quando attivato, aziona sia il diffusore anteriore che quello posteriore.
Il design: esterni e interni
Dal punto di vista stilistico, l’erede della Ferrari Enzo riprende gli stilemi tipici delle berlinette con motore V12, con l’abitacolo interamente compreso nella lunghezza del passo per ottenere il miglior bilanciamento possibile. La presenza del sistema di propulsione ibrida ha imposto un ridimesionamento degli sbalzi. L’anteriore presenta un profilo fendente e un cofano piuttosto basso mentre i parafanghi muscolari richiamano diversi prototipi sportivi anni Sessanta. Il frontale e la coda tradiscono la forte influenza della Formula 1 mentre tutta la carrozzeria, costituita da elementi ‘appoggiati’ come tensostrutture leggere, sono ricavate dal pieno per il massimo rendimento aerodinamico. Il cofano motore culmina in un ampio spoiler al di sotto del quale si trova un alettone estraibile innestato sul pilone che protegge il sistema Hy-Kers; la zona inferiore ospita due ampie aperture e uno scivolo aerodinamico diviso in due tunnel, ciascuno dotato di flap mobili.
Per la progettazione dell’abitacolo è stato assecondato lo stesso principio: integrare elementi da F1 su di un modello stradale. Gli interni sono anzitutto funzionali, con il sedile ergonomico e la pedaliera regolabile. Il volante sportivo, anch’esso regolabile, è multifunzione mentre le leve del cambio – allungate per essere più facilmente raggiungibili – sono integrate nel piantone. Il quadro strumenti digitale è configurabile dal guidatore che può scegliere tra una configurazione tradizionale e una ‘racing’ per l’uso in pista. I pannelli delle portiere sono modellati come una specie di guscio protettivo, per ridurre gli ingombri al minimo e aumentare l’abitabilità.
Il motore Ferrari LaFerrari
Il cuore della LaFerrari è un motore ibrido ad altissime prestazioni, montato in posizione centrale longitudinale. Il propulsore endotermico è costituito da un 12 cilindri con architettura a V stretta (65°) da 6.0 litri (6.262 cc di cilindrata) in grado, singolarmente, di erogare 800 CV ad un regime di 9.000 giri e una coppia motrice di 700 Nm a partire da 6.750 giri. Questa unità viene integrata da un motore elettrico capace di sviluppare 163 CV aggiuntivi che portano la potenza complessiva del sistema Hy-Kers a 963 CV e la coppia oltre i 900 Nm.
Per quanto riguarda le prestazioni, la Casa del cavallino rampante dichiara una velocità massima superiore a 350 km/h e un tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h inferiore ai 3 secondi netti. Per raggiungere i 300 km/h da fermo, LaFerrari impiega esattamente 15 secondi. La motorizzazione viene abbinata ad un cambio automatico F1 a doppia frizione a 7 rapporti.
Il listino prezzi Ferrari LaFerrari
Come ogni Ferrari stradale a tiratura limitata, anche la LaFerrari è un prodotto riservato ad una clientela estremamente esclusiva (e facoltosa). La versione spider (LaFerrari Aperta) è a listino a 1.860.001 euro mentre per un modello con carrozzeria coupé il prezzo di attacco (al nuovo) era di 1.221.575 euro; ad agosto 2016, una LaFerrari color Nero DS Opaco – di cui esistono solo tre esemplari – è stata battuta all’asta per 4.7 milioni di dollari (circa 4.2 milioni di euro).
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/alexmxy/15123213632
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