In Italia si celebra l’80esimo anniversario della Festa della Liberazione. Manifestazioni ed eventi in tutto il Paese. Non mancano già gli scontri.
Al netto della tensione e delle polemiche tra esponenti di Governo nelle scorse ore, l’Italia celebra oggi, 25 Aprile 2025, l’80esimo anniversario della Festa della Liberazione dal nazifascismo e l’avvio di un nuovo cammino democratico. In tutto il Paese sono previste manifestazioni ed eventi con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, impegnato a Roma insieme alla Premier Giorgia Meloni. Non mancano, purtroppo, episodi controversi tra manifestanti, iniziati nella serata di giovedì.

25 Aprile 2025: la Festa della Liberazione
L’Italia celebra oggi, 25 Aprile 2025, la Festa della Liberazione. Il Paese si ferma per celebrare una delle pagine più decisive della sua storia: la liberazione dal nazifascismo e l’inizio di un nuovo cammino democratico. Si tratta senza dubbio di una giornata solenne e con grande partecipazione, tra ricordo del passato e uno sguardo al presente e al futuro.
In tutto il Paese, istituzioni, cittadini, associazioni partigiane e studenti si ritrovano in queste ore per commemorare chi ha lottato per la libertà, con cortei, cerimonie ufficiali, letture pubbliche, concerti e mostre storiche.
Gli impegni di Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, deporrà alle 9:30 una corona d’alloro sull’Altare della Patria prima di volare a Genova. Qui, il Capo di Stato pronuncerà un discorso al cimitero monumentale di Staglieno in memoria dei caduti della Resistenza. Sulla scalinata di piazza Venezia sono attese anche la premier Giorgia Meloni e le alte cariche dello Stato.
Successivamente, Mattarella tornerà a Roma per accogliere i Capi di Stato degli altri Paesi visti i funerali di Papa Francesco previsti nella giornata di sabato 26 aprile 2025.
Scontri tra manifestanti
La giornata dedicata alla Liberazione, purtroppo, si era aperta già nelle scorse ore con degli scontri avvenuti a Torino. Precisamente in piazza Castello, nella serata di giovedì 24 aprile 2025, al termine della fiaccolata organizzata dalla Città, i componenti dello spezzone ‘antagonista’ del corteo, composto da autonomi, attivisti dei centri sociali e di movimenti filo palestinesi, sono saliti sul palco dopo avere rimosso le transenne.
Alcuni di questi sono arrivati allo scontro con le forze dell’ordine che sono state costrette ad operare con una manovra di alleggerimento e delle manganellate. I manifestanti dello spezzone ‘antagonista’ durante il corteo avevano esposto uno striscione con la scritta ‘Resistenza contro guerra, riarmo e genocidio’ e avevano anche contestato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.