Fiat 500 vs Mini Cooper: più accessibile la prima, più ricca nell’equipaggiamento la seconda; due city car che resistono alla prova del tempo.
La Fiat 500 e la Mini Cooper rappresentano due nomi iconici del segmento delle city car, benché negli sviluppi di più recente generazione siano ‘cresciute’ fino ad assumere anche misure da berlina compatta. Fedeli alla tradizione e al passo con i tempi, entrambe rappresentano un’offerta di fascia medio-alta nel segmento, caratterizzata da una spiccata personalità.
Motorizzazioni a confronto
La gamma delle motorizzazioni Fiat 500 comprende due motori a benzina: il due cilindri in linea TwinAir da 0.9 litri (95 CV e 105 CV) e il 4 cilindri da 1.2 litri da 69 CV, disponibile anche nella variante a doppia alimentazione benzina/GPL. Per quanto riguarda il diesel, invece, il Multijet da 1.3 litri viene offerto nelle versioni da 80 CV e 95 CV; tutti propulsori sono a trazione anteriore e abbinati ad un cambio meccanico a cinque marce.
Più articolata l’offerta Mini (aggiornata di recente) per la varietà di cilindrate, alimentazioni e tagli di potenza. La Mini 3 e 5 porte ha in dotazione 4 motorizzazioni. Le due a benzina sono l’1.5 da 75 CV (assente su Clubman e Countruman), 102 CV e 136 CV e il 2.0 da 192 CV e 231 CV. I power train diesel sono un 1.5 litri da 95 CV (anch’esso non presente su Clubman e Countryman) e 116 CV e un 2.0 da 170 CV. La Cabrio aggiunge un 1.2 litri benzina da 102 CV ma non offre l’1.5 da 75 CV mentre i motori a gasolio sono solo da 1.5 litri, con gli stessi tagli di potenza. La Mini Countryman è l’unico allestimento con alimentazione alternativa grazie al motore ibrido da 1.5 litri da 224 CV, a listino per circa 40.000 euro.
Le dotazioni di serie
Il confronto tra dotazioni è sostanzialmente alla pari. Alcuni equipaggiamenti di base come ABS e airbag non mancano, così come il controllo elettronico della trazione e della velocità. Entrambe hanno anche l’EBD mentre solo per la Mini è disponibile il CBC (Cornering Brake Control) e il Crash Sensor ad ampliare la gamma dei dispositivi di sicurezza.
Il listino prezzi Fiat 500 vs Mini Cooper
I prezzi dei due modelli dipendono, come di consueto, dall’accoppiamento tra motorizzazione ed allestimento. Per quanto riguarda la Fiat 500 con propulsori a benzina, la versione più economica è a listino a partire da 14.250 euro mentre quella più cara costa 18.350 euro (nella variante S con TwinAir Turbo da 105 CV). per i modelli con motore a doppia alimentazione benzina/GPL, i prezzi coprono un range che va da 16.100 a 18.350 euro. Le 500 sospinte da unità a gasolio, infine, partono da 17.100 euro (con il Multijet da 80 CV o 95 CV) mentre l’allestimento top di gamma (Collezione) è a listino a partire da 19.350 euro.
La gamma Mini Cooper, invece, si presenta, in alcune versioni, meno accessibile della 500. La Mini tre porte è acquistabile a partire da 17.950 euro, mentre la cinque porte da 18.800 euro. La versione cabrio della Mini è a listino a partire da 24.300 euro, mille in più del prezzo di base della Clubman. La Mini più costosa della gamma è la Countryman (25.600 euro).
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