Fidget Spinner: il gioco del momento fra scienza e divertimento

Fidget Spinner: il gioco del momento fra scienza e divertimento

A metà fra trottola e yo-yo, i fidget spinner sono estremamente popolari, in particolare fra giovani e giovanissimi. Secondo alcuni favorirebbero anche la concentrazione.

Per chi non segue il mondo dei passatempi, i fidget spinner sono dei piccoli giocattoli rotanti: sono costituiti da un cuscinetto a sfera centrale, che permette al giocattolo di girare liberamente con una piccola spinta, mentre viene tenuto con due dita, o in equilibrio su un solo dito.

Vuoi i trick? Eccoli qui!

La forma più tipica è quella triangolare, ma con la diffusione della moda ne stanno nascendo di ogni forma (e dimensione): a due bracci, a quattro, come repliche di logo famosi, e così via.

Quanto costa un fidget spinner?

Come sempre, appena nasce una moda, Internet risponde nei modi più folli. Prima di tutto tranquillizziamo i genitori e in generale chi vuole comprare questo giocattolo. Il modello di fidget spinner “medio”, quello classico, triangolare e di plastica, costa in media fra i cinque e i dieci euro, e si può trovare un po’ dappertutto: dalle edicole ai negozi di giocattoli passando per gli store online (dove si può risparmiare qualcosa) e i grandi bazar. Ma questo non è che l’inizio. Fra i modelli costruiti in serie, ci sono alcuni fidget spinner che possono costare come uno smartphone: il 9-gear fidget spinner, le cui vendite ora sono sospese, costava 600 dollari. Ma la follia non è finita: c’è chi addirittura ne ha creati in oro e diamanti, con i costi che si possono facilmente immaginare.

Cosa significa Fidget Spinner?

Partiamo dal fondo: uno spinner, in inglese è semplicemente un oggetto in grado di girare, più o meno liberamente. Sul termine fidget, invece, ci vuole una spiegazione in più. Il termine, letteralmente, significa agitarsidimenarsi e così via, con significati che vanno dall’essere irrequieto all’essere molesto. Ma in realtà la parola ha un significato più simile al nostro giocherellare. Il collega che fa ruotare la matita fra le mani alle riunioni, chi fa girare il mazzo di chiavi, chi fa scattare di continuo la penna a sfera, hanno una cosa in comune: in inglese they are fidgeting, stanno giocherellando. Visto che non esiste una traduzione esatta, possiamo dire che il fidget spinner sono “giocattoli rotanti da mano”, anche se è un termine obiettivamente orribile.

Anche con le matite si può “fidgettare”

Perché i fidget spinner vanno di moda?

Come sempre, la risposta a questa domanda non è affatto facile, ma senza dubbio gli oggetti hanno un certo fascino, come tutti i giocattoli che si basano sulla rotazione. Quelli di qualità migliore infatti possono ruotare anche per diversi minuti con una piccola spinta. Uno dei tanti casi in cui un principio fisico complesso è al servizio del divertimento. Il fidget spinner infatti, come le trottole, le biciclette, gli yo-yo, i diablo e così via, si basano sul principio del giroscopio che in fisica prende il nome di conservazione del momento e della quantità di moto.

Un po’ di scienza…

Il principio su cui si basano i fidget spinner recita letteralmente: “un sistema tende a resistere al cambiamento tanto maggiore è l’energia che ne caratterizza lo stato corrente.
In altre parole, a un fidget spinner (o una trottola) avviati “piace” rimanere nello stato in cui si trova. Questo crea il curioso “effetto resistenza” quando proviamo a muoverlo e permette di effettuare trucchi ed evoluzioni.

Poi, senza dubbio, l’effetto moda, il Web e la quantità impressionante di video che si trovano su YouTube di ragazzi di tutte le età che ci giocano hanno fatto il resto. Il prezzo lo rende anche un giocattolo estremamente accessibile, il che non guasta.

Ma aiuta davvero la concentrazione?

Su questo la letteratura si sta dividendo, così come sull’origine del giocattolo. Secondo alcuni il gioco inizialmente era stato progettato da Catherine A. Hettinger, una madre statunitense affetta da una malattia muscolare, ma anche su questo non tutte le fonti sono d’accordo. Il gioco sembra essere nato nel 1997, oppure nel 1993. Per altri risale al 2014. Tuttavia, come è facile immaginare, datare con precisione l’invenzione di un giocattolo da far ruotare fra le dita non è così semplice. Anche sulla reale utilità c’è molto dibattito: da un lato è quasi ovvio che giocherellare con qualcosa, qualsiasi cosa, aiuta a scaricare lo stress. Ma sui reali effetti “terapeutici” di questo giocattolo, ci sono studi controversi: c’è addirittura chi sostiene che potrebbe aiutare i ragazzi affetti da disturbo da deficit di attenzione, ADHD, ma è tutto da dimostrare. Certo è che non deve essere facile per un insegnante trovarsi in classe venti ragazzi che “per concentrarsi meglio” giocano con un aggeggio rotante.

Un semplice trick con il fidget spinner

I trucchi più semplici con il fidget spinner

Una mania chiama, Internet risponde. Ecco quindi che in Rete si trovano già i primi professional fidgeter e i siti dedicati che ci insegnano svariati trucchi, da quelli più semplici a quelli più complessi. Ecco i trick migliori per iniziare a divertirsi con il fidget spinner.

Convertible

Forse il trick più semplice: fate ruotare il fidget spinner, alzate il pollice e tenetelo in equilibrio sul dito medio, per quanto tempo volete o fino a quando smette di ruotare

Change Up

Fate girare il fidget spinner, poi fatelo saltare da una mano all’altra, prendendolo con il pollice e l’indice. Facile e divertente. La “sfida” in questo caso consiste nell’allontanare sempre di più le mani.

https://youtu.be/GNcnqW9sUus?t=3s

Reverse Sonic

Afferrate lo spinner per uno dei bracci, lanciatelo in aria facendolo ruotare e afferratelo per il centro: in questo modo continuerà a ruotarvi in mano.

Polarity Switch

Fate ruotare il fidget spinner, girate la mano sottosopra, lanciatelo facendolo nuovamente ruotare sottosopra e afferratelo.

The X-tetrad Leapfrog:

Un nome, una garanzia: fate ruotare lo spinner, fate un Convertible, lanciatelo per aria e riprendetelo con il dito successivo: da indice a medio, da medio ad anulare e così via. Proseguite fino al mignolo (e ritorno).