Terrificante: figlia rinchiude il padre in una gabbia, l’orrore visto dai poliziotti

Terrificante: figlia rinchiude il padre in una gabbia, l’orrore visto dai poliziotti

Sequestro di persona e maltrattamenti: la storia di un anziano prigioniero in casa dalla figlia.

La città di Reggio Calabria è stata teatro di un drammatico episodio di violenza domestica e sequestro di persona, che ha visto come vittima un anziano di 81 anni, per mano della figlia e del suo compagno.

La polizia, sotto la guida attenta del procuratore Emanuele Crescenti, ha messo fine a questa orribile vicenda. Subito arriva l’arresto di due persone: una donna di 48 anni, figlia della vittima, e il suo compagno di 61 anni.

L’indagine che ha svelato l’orrore

Le indagini, condotte con perizia dai poliziotti del commissariato di Palmi, hanno avuto inizio quasi per caso, durante altre operazioni investigative. Ciò che hanno scoperto è stato sconcertante.

L’anziano veniva regolarmente chiuso a chiave in una stanza della sua abitazione, con la finestra ostruita da reti e sbarre, per lunghi periodi della giornata. Questa prigionia si protraeva anche in assenza dei due arrestati, lasciando l’uomo in condizioni di isolamento.

L’arresto alla figlia della vittima

La donna e il suo compagno avevano imposto questa crudele routine per mesi, dimostrando una totale mancanza di umanità e rispetto verso l’anziano genitore. Al momento dell’arresto, gli agenti hanno trovato la situazione esattamente come descritta nelle indagini. Il compagno della donna era in casa ma non aveva le chiavi per liberare l’anziano, poiché la figlia le portava sempre con sé.

La vittima, sebbene fisicamente non in gravi condizioni, era chiaramente provata dall’esperienza traumatica subita. È stato necessario affidarlo alle cure di conoscenti, che si sono presi cura di lui. Il tutto mentre la figlia e il suo compagno sono stati posti agli arresti domiciliari, su disposizione del gip di Palmi. Questo episodio sottolinea l’importanza della vigilanza e dell’intervento delle autorità nella protezione degli anziani e dei vulnerabili, specialmente da abusi perpetrati all’interno della famiglia.

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