Il ministro inglese Grant Shapps esorta i tifosi dell’Italia a non presentarsi in Gran Bretagna per seguire la finale di Euro 2020.
“Non venite in Gran Bretagna per Italia-Inghilterra di domenica”. A proferire tali dichiarazioni è il ministro dei Trasporti britannico Grant Shapps, che esorta gli italiani a non presentarsi. Il membro dell’esecutivo, contattato da Times Radio, lancia un chiaro monito: resta da scoprire se i destinatari lo ascolteranno o meno.
L’intervento del ministro
A specifica domanda se consiglia ai supporter italiani di raggiungere lo stadio di Wembley per seguire la gara con l’Inghilterra, il ministro ha risposto in maniera categorica: “No è la risposta a questa semplice domanda”. Nelle parole non si scorge un minimo segno di tentennamento, un minimo dubbio. Il motivo della politica adottata dipende ovviamente dal Coronavirus. I dati preoccupanti registrati nelle ultime settimane hanno spinto le autorità nazionali a prendere seri provvedimenti. Ecco perché gli ingressi nell’impianto di gioco da parte dei sostenitori azzurri sono banditi.
Italia: minoranza a Wembley
L’atmosfera a Wembley sarà delle grandi occasioni con 60 mila presenti sugli spalti di cui appena 10 mila a favore degli Azzurri. Insomma, la netta prevalenza degli spettatori parteggerà a favore della Nazionale dei Tre Leoni, un “nemico” in più da affrontare per i ragazzi di Roberto Mancini, giunti all’appuntamento buttando fuori due avversarie tostissime quali Belgio ai quarti e Spagna in semifinale.
Gli unici nostri compatrioti che avranno l’opportunità di tifare gli azzurri dal vivo saranno i residenti. Nessuna eccezione, né permesso speciale sarà accordato dal Governo presieduto da Boris Johnson. “Se ci accorgiamo che le persone arrivano solo per questa partita, non potranno entrare e, proprio per questo, sono stati cancellati molti voli diretti e charter”, ha aggiunto Grant Shapps nel corso della stessa intervista.