Finlandia chiude i confini per i russi in fuga dalla mobilitazione

Finlandia chiude i confini per i russi in fuga dalla mobilitazione

La Finlandia propone una recinzione ai confini per contrastare l’arrivo di cittadini russi in fuga dalla mobilitazione parziale.

Ancora in corsa la popolazione russa che cerca di sfuggire alla mobilitazione militare annunciata dal presidente Putin. Dopo aver scartato l’idea dei voli terminati e quella degli aerei super costosi, i cittadini fuggono via terra sperando nella chiusura dei confini sempre più lontana. La Finlandia però, sta già agendo proponendo una recinzione che blocchi il flusso costante di russi.

Militare Russia

Fuga dalla Russia

Dopo il discorso di Putin alla nazione, migliaia di cittadini in fuga dalla Russia per sfuggire alla mobilitazione parziale militare. Fin da subito quasi tutti i biglietti aerei sono stati prenotati, e i voli privati sono arrivati a costare fino a 16mila euro. Chi fugge a piedi e in monopattino, e chi decide di darsi alla macchia. Pochi i confini ancora aperti per correre via, tra questi anche la Finlandia propone la costruzione di una recinzione.

La Guardia di frontiera ha registrato nella giornata di lunedì 26 settembre l’ingresso di 7.743 russi attraverso il confine terrestre. Secondo i dati pubblicati da Reuters, sono state 17 mila le persone provenienti dalla Russia che hanno deciso di entrare in Finlandia nel fine settimana, l’80% in più rispetto al precedente.

Una barriera al confine

La nazione finlandese, così, è intenzionata a costruire una barriera che impedisca il flusso costante di russi. Sarebbe lunga 260 chilometri la recinzione, ma è un’opera che costerebbe centinaia di milioni di euro e che richiederebbe troppo tempo per essere costruita.

A presentarela proposta alla stampa è stato il tenente generale Pasi Kostamovaara, capo della Rajavartiolaitos. Questa riuscirebbe a coprire il 10% o 20% del confine sud-orientale della Finlandia, quindi circa 130 o 260 chilometri. Ma la sua costruzione costerebbe centinaia di milioni di euro e sarà completata non prima di 2 o 3 anni di lavoro. La costruzione è stata pensata per durare anche 50 anni e la Guardia di frontiera è disposta a iniziare i lavori già da questo inverno o dalla prossima primavera.