La Finlandia ha annunciato di voler entrare nella Nato. La risposta di Mosca: “Rischio di una guerra nucleare”.
Attualmente, si sta discutendo quale sia il punto sul ruolo della Nato nella guerra. I ministri degli Esteri del G7 si sono infatti riuniti nella Germania settentrionale insieme al ministro ucraino Dmytro Kuleba. Recentemente, la Finlandia ha annunciato pubblicamente la sua volontà di voler entrare a far parte della Nato.
La Finlandia dopo decenni di non-allineamento ha scelto di sua spontanea volontà di entrare nel blocco. Lo hanno confermato i sondaggi e le dichiarazioni dei partiti. Inizialmente, la decisione dell’entrata della Finlandia sembrava presa, ma nei giorni scorsi il presidente Sauli Niinistö e la premier Sanna Marin hanno ufficializzato una dichiarazione congiunta.
Le conseguenze della Finlandia nella Nato
“Per noi si tratta di una minaccia”, ha tagliato corto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. “Mosca adotterà le necessarie misure per garantire la propria sicurezza“, ha spiegato, e queste dipenderanno “dalla vicinanza delle infrastrutture della Nato ai nostri confini”.
A questo punto, la Svezia dovrà pronunciarsi per quanto riguarda l’ingresso nell’Alleanza Atlantica durante il prossimo lunedì. Il ministero degli Esteri ha parlato di inevitabili “contromisure tecnico-militari”, di cui ancora non si è parlato nello specifico. La Nato “punta a creare un nuovo fronte di pressione militare sulla Russia “Persuadendo Helsinki” a far parte all’Alleanza. Sono queste le dichiarazioni della portavoce del ministero.
Secondo il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo ex inquilino del Cremlino Dmitri Medvedev, l’importazione di armi occidentali in Ucraina “aumenta il rischio di arrivare a una guerra nucleare totale“.
Stando a quanto dichiarato all’Eurocamera dal ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto , “Il comportamento imprevedibile della Russia è un problema enorme. L’invasione russa dell’Ucraina ha modificato l’ambiente di sicurezza europeo”. Haavisto, al contempo, non si aspetta “una minaccia militare immediata”. Le affermazioni sono state supportate anche dalla Nato.
“L’unico scenario accettabile è la vittoria del popolo ucraino e per raggiungere l’obiettivo è necessario fare di più per sostenere la resistenza ucraina. Kiev ha bisogno di una “fornitura immediata di proiettili d’artiglieria di standard Nato”. Questo è quanto sostenuto dalla britannica Liz Truss, alla cena con i leader.