Usano il nome di Nadia Toffa per truffare i parroci: due persone denunciate

Usano il nome di Nadia Toffa per truffare i parroci: due persone denunciate

La truffa dell’eredità con il finto testamento di Nadia Toffa. Due malviventi hanno utilizzato il nome della ‘iena’ per raggirare tre parroci.

BRESCIA – La truffa dell’eredità con il finto testamento di Nadia Toffa. Secondo quanto raccontato dai media locali, due malviventi nei giorni scorsi si sono presentati da tre parroci dicendo di essere stati incaricati dalla ‘iena’ per donare una cifra consistente alla chiesa. Ma per completare le pratiche avevano bisogno di un anticipo con il quale dovevano coprire le spese.

I sarcedoti, però, non si sono fatti convincere dalle parole dei due malviventi e hanno denunciato la vicenda alla Procura. I carabinieri hanno denunciato due persone. Indagini in corso per capire se in passato hanno sfruttato questo metodo per raggiare altre persone.

La vicenda

I due malviventi si sono presentati qualche giorno dopo la morte di Nadia dai parroci spacciandosi per delegati di studi notarili di Brescia. I truffatori hanno raccontato ai sacerdoti di essere stati incaricati per donare una cospicua somma di denaro alla chiesa su esplicita richiesta della ‘iena’.

Per completare tutte le pratiche, però, avevano bisogno di un anticipo di 2 o 3mila euro. Un racconto che non ha convinto i tre parroci che hanno subito denunciato la vicenda alla Procura. Gli inquirenti sono al lavoro per cercare di risalire all’identità dei responsabili di questo raggiro anche attraverso le coordinate bancarie.

fonte foto https://www.facebook.com/NadiaToffa/

Indagini in corso

Sono in corso gli accertamenti della Procura sui due truffatori. I magistrati vogliono capire se si è trattato di un singolo episodio oppure se in passato la coppia di malviventi ha ‘usato’ il nome di altri defunti per effettuare altri raggiri. Gli inquirenti hanno denunciato le due persone che hanno provato a truffare tre parroci usando il nome di Nadia Toffa e a breve saranno ascoltati dagli inquirenti.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/NadiaToffa/