Il governo valuta una mini riforma del catasto, primo passo della riforma del fisco attesa anche a Bruxelles.
Chiuso, almeno per il momento, il discorso Green Pass, il governo lavora al fisco e discute sulla riforma del catasto che da settimane agita la maggioranza e anima i confronti, anche accesi. Quella del catasto, come abbiamo visto, è una riforma necessaria ma scomoda dal punto di vista politico, perché potrebbe portare ad una maggiore pressione fiscale sui cittadini.
Fisco, si va verso una mini riforma del catasto
La riforma del catasto rappresenta un tassello di un mosaico decisamente più complesso, ossia quello della riforma del Fisco. L’idea del governo è quella di procedere per gradi e il primo passo potrebbe essere proprio quello di varare una mini riforma del catasto, attesa di fatto dagli anni Novanta.
Le condizioni del Centrodestra
Il Centrodestra ha già iniziato a porre le sue condizioni: si vuole evitare un aumento dell’Imu sulla seconda casa e si vuole evitare una stangata sull’Isee. Due rischi oggettivamente concreti se si pensa ad una riforma concreta e strutturata.
“Per aumentare le tasse basta un Monti qualunque, non sta né in cielo né in terra aumentare quelle sulla casa“, avverte il leader della Lega Matteo Salvini, che non sarebbe intenzionato a fare passi indietro sul tema dopo le concessioni sul Green Pass. “Quando si parla di riforma del catasto non vorrei che la sinistra pensasse di infilare nuovi balzelli sugli immobili“, rilancia Tajani, coordinatore di Forza Italia.
Ma la situazione è complessa. Basti pensare che ad oggi ci sono case situate nel centro di Roma che hanno un valore catastale inferiore a quello di abitazioni che si trovano nell’estrema periferia della Capitale.
I tempi
I tempi non dovrebbero essere brevi. Il governo procede per priorità. Il primo passo sarà un decreto utile a fronteggiare l’aumento delle bollette. In occasione del prossimo Consiglio dei Ministri dovrebbe essere varato il provvedimento da tre miliardi e mezzo contro il rincaro delle bollette. Per quanto riguarda fisco e catasto quindi si dovrà attendere, realisticamente, la fine del mese di settembre o l’inizio del mese di ottobre.