Flash mob ai tempi del coronavirus. Alle 18 tutti gli italiani hanno preso gli strumenti per suonare l’inno nazionale da Nord a Sud.
ROMA – I flash mob ai tempi del coronavirus sono stati diversi ma alle 18 di venerdì 13 marzo 2020 l’Italia si è unita in un solo canto. Per diverse ore sui social è rimbalzando l’invito di prendere uno strumento e di suonare dalla finestra l’inno di Mameli. E i nostri connazionali non hanno fatto mancare il proprio apporto all’iniziativa.
Si è trattato di un flash mob dopo che in diverse città i residenti sono stati protagonisti da balconi e finestre di canzoni tipiche della propria Regione. Un tentativo per superare insieme questa emergenza e pensare positivo in un momento non sicuramente semplice per la nostra nazione.
Flash mob ai tempi del coronavirus
Un’iniziativa che è stata accolta in positivo da diverse persone anche se non si ha un numero preciso.
“Alle 18 in punto – si leggeva nell’invito che sui social e in chat girava ormai da diverso tempo – tutti gli abitanti d’Italia prenderanno il loro strumento e si metteranno a suonare dalla loro finestra. Il nostro Paese diventerà così per quei pochi minuti un gigantesco concerto gratuito. Diffondete il più possibile a tutti gli italiani che conoscete per farsi sentire“.
E spuntano i primi tricolori
E dalle finestre degli italiani spuntano i primi tricolori. La bandiera della speranza, come l’hanno soprannominata gli abitanti di Vo’. L’Italia ha voglia di ripartire unita senza divisioni tra Nord e Sud ed è pronta a farlo in questo momento di difficoltà con la musica.
Il flash mob è stato organizzato e alle 18 gli italiani dalle finestre con qualsiasi strumento hanno suonato l’inno nazionale. Un tentativo di unire il Paese in questo periodo molto difficile con la speranza che resta quella di avere una grande adesione.
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fonte foto copertina https://twitter.com/H24Prati