Il sottosegretario all’Economia Massimo Garavaglia annuncia l’adozione della flat tax che potrebbe essere applicata già ad agosto per quanto riguarda le piccole imprese.
La Flat Tax in Italia a partire dal prossimo mese di agosto? Secondo Massimo Garavaglia, sottosegretario all’Economia, si può, almeno per le aziende e le imprese con i fatturati ridotti.
“Stiamo già lavorando e mi auguro che da agosto potremo iniziare a fare qualcosa in tema di pace fiscale e allargare i modelli di sistemi forfettati per le imprese, con fatturati ridotti, anche con una flat tax per le partite Iva – ha dichiarato Garavaglia ai microfoni di Sky. Non si tratta assolutamente di un condono fiscale. Mi auguro di potere fare qualcosa prima di agosto, in tema di pace fiscale e qualcosa per allargare sistemi forfettari per imprese con fatturati ridotti, per far crescere nuove partite Iva, piccole e medie imprese, artigiani e commercianti“.
Flat tax: il significato
La flat tax, o tassa piatta, è il sistema fiscale ideato e proposto dal governo Lega-5Stelle che prevede un’unica aliquota indipendente dal livello di reddito personale dei contribuenti.
Si basa sul concetto che, abbassando la quota che il cittadino è chiamato a versare, il numero degli evasori diminuirà sensibilmente portando quindi a un aumento complessivo per quanto riguarda gli introiti dello Stato.
Per i redditi più bassi sono inoltre previste detrazioni fiscali che non sarebbero dunque concesse ai redditi più alti.
Flat tax in Italia: i fondi dagli incentivi fiscali nocivi per l’ambiente
Per coprire i costi della Flat Tax, Lega e MoVimento avrebbero messo nel mirino gli incentivi fiscali nocivi per l’ambiente. Oltre duecento Sussidi ambientali dannosi tra cui ad esempio i rimborsi sul carburante per alcune categorie.
Nel mirino anche il diesel, che gode di uno sconto fiscale. L’idea sarebbe quella di allineare i costi di gasolio e benzina, con il primo finito nel mirino delle polemiche per i danni ambientali ma comunque presente sul mercato a costi più vantaggiosi del carburante normale.
Lega e Movomento 5 Stelle vorrebbero puntare sulla corsa all’elettrico e all’ibrido. La grande sfida delle case automobilistiche e del governo è quella di rendere i nuovi veicoli economicamente accessibili a un panorama più ampio di cittadini-consumatori.
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