Flavio Briatore: “I figli dei falegnami dovrebbero fare i falegnami”

Flavio Briatore: “I figli dei falegnami dovrebbero fare i falegnami”

Scoppia la bufera dopo le dichiarazioni di Flavio Briatore: “Tra 20 anni non ci saranno più falegnami o muratori”.

Se tutti gli artigiani continueranno a mandare i propri figli a scuola, in futuro non ci saranno più falegnami e muratori. Questo il pensiero espresso da Flavio Briatore, durante l’ultima puntata del programma Cartabianca su Rai3, che da il via ad una serie di polemiche.

Flavio Briatore

L’affermazione di Flavio Briatore

“Tra 20 anni non ci saranno più falegnami o muratori o artigiani perché i figli li mandano all’università“, dichiara l’imprenditore 73enne parlando in videocollegamento al programma. Secondo lui i lavori manuali stanno scomparendo, e la colpa sarebbe solo delle scuole e delle università, che ci guadagnerebbero una fortuna.

“Io sono stato da un falegname l’altra settimana. Tutti i falegnami nello studio avevano più di 50 anni perché non avendo delle aziende che possono sopravvivere da sole, ai figli fanno fare altre cose tipo mandarli a scuola o all’università”, ha evidenziato Flavio Briatore.

“Un ragionamento che non comprendo”

A controbattere per prima è stata proprio la conduttrice della trasmissione, Bianca Berlinguer, che ha fatto diventare suo figlio Nathan Falco CEO all’età di soli 12 anni. “Ma perché il figlio di un muratore deve essere costretto a fare il lavoro del padre? È un ragionamento che non comprendo”, afferma.

Briatore ribadisce che “se le piccole imprese funzionano, i figli sono invogliati a portare avanti l’impresa dei genitori, se queste non funzionano, sono costretti a fare altri lavori. Mio figlio non andrà all’università, lo porterò a fare il mio lavoro, non ho bisogno di un avvocato e se lui non vuole va fuori casa”.

A polemizzare sulle affermazioni dell’imprenditore anche alcuni utenti su Twitter, che non condividono assolutamente il suo pensiero. C’è chi sostiene: “Sono confusa: come mai Briatore non ha fatto il maestro elementare come i suoi genitori? Perché ha cercato di fare l’istituto tecnico (bocciato due volte)?”.