Migranti, cosa si sono detti Giorgia Meloni, Erdogan e Dbeibah
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“Flussi migratori e trafficanti”: cosa si sono detti Giorgia Meloni, Erdogan e Dbeibah

Giorgia Meloni

Vertice a Istanbul tra Meloni, Erdogan e Dbeibah: focus su migrazione, lotta ai trafficanti e sostegno alla stabilità della Libia.

Nonostante la recente sentenza della Corte dell’Ue, il lavoro di Giorgia Meloni non si ferma. La presidente del Consiglio si è recata a Istanbul per un incontro trilaterale con il presidente turco Erdogan e il primo ministro libico Dbeibah. Al centro dei colloqui, la cooperazione internazionale per affrontare una delle sfide più urgenti del Mediterraneo: la gestione dei flussi migratori e la lotta contro i trafficanti di esseri umani.

Giorgia Meloni

Droni turchi contro i trafficanti: l’azione militare di Tripoli

Alla vigilia del vertice, spiega Adnkronos, il Governo di Unità Nazionale libico ha compiuto un passo deciso nella lotta contro il traffico di esseri umani. Con il supporto militare turco, Tripoli ha effettuato dei raid mirati contro le città costiere di Sabratha e Zwara, noti punti di partenza dei barconi carichi di migranti. Per la prima volta in due anni sono stati utilizzati i droni turchi forniti da Ankara, principale alleato politico e militare del governo di Dbeibah.

Vertice Meloni-Erdogan-Dbeibah: la sfida dei flussi migratori

Durante l’incontro a Istanbul, come riferito da una nota ufficiale di Palazzo Chigi e riportato da Sky News e Adnkronos, Giorgia Meloni, Erdogan e Dbeibah hanno discusso del “rafforzamento della cooperazione per rispondere alle sfide comuni, a partire da quella della gestione dei flussi migratori“.

La presidente del Consiglio italiana ha evidenziato i “risultati eccellenti raggiunti in questo ambito con la Turchia“, sottolineando l’importanza di “valorizzare le lezioni apprese” per “sostenere l’azione del Governo di Unità Nazionale libico in ambito migratorio“.

I tre leader hanno anche affrontato una serie di linee d’azione condivise “per combattere le reti criminali internazionali di trafficanti di esseri umani“. L’obiettivo è quello di migliorare la prevenzione dei movimenti migratori irregolari e sostenere la Libia nella gestione della forte pressione migratoria a cui è sottoposta.

La leader di FdI ha inoltre ribadito “l’impegno dell’Italia per la stabilità, l’unità e l’indipendenza della Libia” e il pieno supporto a “un processo politico, a guida libica e con la facilitazione delle Nazioni Unite, che conduca ad elezioni“.

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ultimo aggiornamento: 1 Agosto 2025 17:22

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