Un grande traguardo per il Gruppo FNA, leader nel settore dell’aria compressa. Ora multinazionale, è nato come piccola attività artigianale.
Una piccola impresa a conduzione familiare può fare grandi cose, se guidata da passione, impegno e da una visione forte come quella di diventare leader nel proprio campo. Questo è ciò che è successo a FNA, oggi colosso multinazionale nella produzione di compressori ad aria, nato in realtà come un’attività artigianale nella Torino degli anni ’60. Nel 2023, l’azienda è nel pieno dei festeggiamenti dei suoi primi 75 anni, e guarda al futuro sempre animata da ambizione e dalla voglia di migliorarsi, accogliendo le nuove sfide dei nostri tempi.
La storia di FNA, “un’azienda familiare dall’aria multinazionale”
Si definiscono così sul sito ufficiale: “un’azienda familiare dall’aria multinazionale”. Ed infatti, l’impresa capofila nel settore dei compressori ad aria nasce proprio da una piccola fabbrica di Torino, la BALMA Compressori, fondata da Antonio Balma. E’ il 1948, ed è solo l’inizio di una lunga storia che farà diventare il patron della ditta “il padre dell’aria compressa”.
Con gli anni l’azienda cresce e, con lei, aumenta anche l’aspirazione a diventare una realtà importante, in grado di creare una sinergia industriale sul suolo italiano che potesse misurarsi con la competenza mondiale senza temere confronti. Sotto la guida della seconda generazione – nella persona di Roberto Balma, CEO e Presidente dell’azienda ancora oggi – è proprio con questo spirito che vengono acquisite altre attività, anch’esse nate dal lavoro artigianale di singoli imprenditori nel Dopoguerra. Entrano così nel Gruppo FNA la Fini, fondata nel 1952, la CHINOOK-SHAMAL, creata nel 1957, e in ultimo PRODIF, POWER SYSTEM e altri marchi.
Dall’unione dei know how delle diverse realtà, viene fuori un’impresa in grado di coprire tutti i segmenti di mercato del settore, ossia quello industriale, quello professionale e quello del fai-da-te. Con 40 milioni di pezzi prodotti e distribuiti dall’inizio della sua storia, il Gruppo FNA è ormai una multinazionale presente all’estero anche con vere e proprie filiali produttive. Oltre al cuore dell’azienda di Torino, infatti, la società – che nel 2022 ha segnato un fatturato di 250 milioni di euro – controlla stabilimenti a Bologna, in Francia, in Cina e negli Stati Uniti, per un totale di 1300 dipendenti ed oltre 1 milione e mezzo di compressori realizzati annualmente.
L’idea vincente dell’impresa: innovare per essere sostenibili
Una grande impresa si distingue soprattutto per le idee vincenti e anticipatrici dei tempi. Il Gruppo FNA non è da meno e, anche grazie alle scrupolose ricerche realizzate anche in collaborazione con università italiane, ha sviluppato un progetto alquanto innovativo, raccontato dal sito PMI.it. Si tratta della produzione di compressori silenziati, veri e propri apparecchi impercettibili a qualche metro di distanza, oppure resi inudibili da silenziatori e attenuatori di rumore, che permettono di ridurre l’inquinamento acustico, migliorando sia la qualità del lavoro dei dipendenti che quella dei consumatori finali, e riducendo anche il rischio di problematiche di salute o di incidenti.
D’altronde, l’azienda è impegnata da tempo nel tracciare un percorso all’insegna della sostenibilità, sia essa sociale o ambientale. Su quest’ultimo punto, in particolare, il gruppo ha lavorato su diversi fronti. Innanzitutto, l’installazione di un impianto di pannelli fotovoltaici ha permesso di autoprodurre il 100% del fabbisogno energetico in modo eco-friendly. Poi, il lavoro sulla silenziosità, ad esempio, ha permesso di diminuire il numero di componenti necessarie per la costruzione dei macchinari, riducendo quindi anche gli scarti che ne derivano. Come questi, molti altri accorgimenti sono andati nella direzione di una maggiore responsabilità dell’impresa verso i problemi del mondo contemporaneo, ed è anche questo che rende la FNA – ancora, dopo 75 anni di attività – un’eccellenza italiana.