Hamilton penalizzato in Austria per un video su Twitter. Un filmato sembra essere la causa della retrocessione di tre posizioni.
ZWELTEG (AUSTRIA) – Lewis Hamilton penalizzato in Austria per un video su Twitter. Una beffa per il pilota campione del mondo che si è visto retrocedere tre posizioni in qualifica per un filmato che la Formula 1 ha deciso di pubblicare sul proprio profilo social della gara.
Immagine che non sono passate inosservate alla Red Bull, tanto da chiedere l’intervento della Federazione a poco meno di tre ore dallo spegnimento dei semafori. Una vicenda destinata a far discutere con il pilota britannico che è pronto a riscattarsi in pista.
Il motivo della retrocessione
Il motivo della retrocessione di Lewis Hamilton è stato chiaro sin dal primo momento. Il pilota britannico non ha rispettato le bandiere gialle esposte dopo l’uscita fuori pista del suo compagno di squadra Valtteri Bottas.
Il campione del mondo ha continuato a spingere per cercare di sopravanzare proprio il finlandese e firmare il miglior tempo. Una scelta che lo ha portato a perdere tre posizioni in griglia e, forse, anche la gara. Ad inchiodarlo un filmato pubblicato sul profilo ufficiale della Formula 1 che ha portato gli steward a fare marcia indietro e prendere una decisione contro il numero 44.
Obiettivo riscatto
Non è stato un weekend semplice per Hamilton che ha perso il podio per un sorpasso considerato molto forzato nei confronti di Albon. Per il pilota britannico un quarto posto ricco di delusione. Immediata la possibilità di riscatto con il secondo appuntamento in Austria da non sbagliare se si vuole sperare in qualcosa di più che un semplice piazzamento.
Il campione del mondo lo sa bene e per questo motivo è pronto a non sbagliare con l’obiettivo vittoria che sembra essere alla portata.