16 parlamentari di Forza Italia rischiato la carica nel partito in quanto non in regola coi pagamenti al partito. Spuntano i nomi.
Grossa grana da risolvere per Forza Italia. Stando a quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, infatti, alcuni membri del partito sarebbero indietro col pagamento delle quote dovute e, in tal senso, rischierebbero anche la loro carica. Sarebbero ben 16 i parlamentari morosi, 11 deputati e 5 senatori, ovvero un terzo del totale. Dalle ultime indiscrezioni ci sarebbero anche nomi illustri tra loro…
I parlamentari che non pagano Forza Italia
Una nuvola nera aleggia in Forza Italia dove, stando ad una lista di cui Il Fatto Quotidiano è venuto in possesso, nel partito ci sarebbero ben 16 parlamentari non in regola con il pagamento delle quote mensili dovute. Tra i morosi ci sarebbero anche nomi di primo piano come la ministra Elisabetta Casellati, la vicecapogruppo alla Camera Deborah Bergamini, la deputata campana Annarita Patriarca e il senatore Mario Occhiuto.
Oltre ai nomi appena fatti, e riportati anche da Open, si aggiungono anche quelli di Dario Damiani e Claudio Fazzone. Loro avrebbero versato al partito solo i soldi della candidatura. Nella lista pure Mario Occhiuto e Daniela Turnillo.
Nello specifico Casellati ad agosto scorso aveva saldato i debiti pregressi con il partito versando 27 mila euro in una soluzione. Ma da quel momento, stando sempre a Il Fatto, avrebbe pagato solo la quota di 900 euro a settembre 2022 e altri 8.100 ad aprile. In questo modo Casellati avrebbe quasi ripagato la candidatura nel maggioritario in Veneto.
Posto a rischio: la mossa di Tajani
La situazione del partito è tenuta sotto controllo dall’attuale leader Antonio Tajani. In occasione del ricordo di Berlusconi a Paestum, infatti, l’uomo ha fatto approvare una modifica allo Statuto che prevede che gli eletti che non pagano le quote mensili decadano da tutte le cariche interne. Una situazione che potrebbe quindi avere immediate ripercussioni su tutti quei politici che risultano morosi con FI.
Secondo le regole i candidati devono al partito 10 mila euro per un seggio nel maggioritario e 30 mila per uno nel proporzionale. A questi si aggiungono i 900 euro mensili una volta eletti alla Camera o al Senato per contribuire alle finanze del partito.
Facendo due calcoli, in un anno i 62 parlamentari eletti di Forza Italia avrebbero dovuto sborsare 11.700 euro a testa. Ma il 26% non lo ha fatto. Secondo la lista ci sarebbero anche alcuni dettagli su Bergamini che avrebbe pagato tutte le quote nel 2022, ma nessuna del 2023. L’ultimo bonifico di Patriarca risale al giugno 2022. A non aver ancora pagato anche Francesco Maria Rubano così come Andrea Orsini.