Francesco Vetroli, ucciso a coltellate dalla moglie 

Francesco Vetroli, ucciso a coltellate dalla moglie 

Francesco Vetroli è il veronese ucciso a coltellate da sua moglie. La madre della vittima sulla moglie: “Lei odiava la nostra famiglia”.

I genitori di Francesco Vetroli: “Lei mente, odiava la nostra famiglia”. Secondo i genitori della vittima, uccisa a coltellate dalla moglie a Bussolengo, sua moglie Edlaine Ferreira si sarebbe inventata di aver subito violenze dall’uomo.  

L’omicidio d Francesco Vetroli

“Lei non voleva far parte della nostra famiglia. Se avessimo saputo che voleva sposarla lo avremmo impedito”. Sono queste le parole della famiglia della vittima, affranta dalla perdita. Francesco Vetroli è il veronese ucciso circa 3 giorni fa da sua moglie Edlaine Ferreira. La donna, dopo l’omicidio, avrebbe accusato suo marito di averla maltrattata. Secondo la famiglia della vittima, lui non l’avrebbe mai tradita o picchiata.  

Saranno le indagini a fare luce sulla vicenda. La famiglia di lui ha raccontato: “Nostro figlio aveva conosciuto Lany prima della pandemia. Poi ci ha chiesto se potevamo ospitarla a casa nostra fino a quando non avesse trovato un appartamento e noi abbiamo acconsentito senza problemi”.  

Per questo motivo la donna si era trasferita nella casa della famiglia di suo marito, a Sona. La madre della vittima continua il racconto: “Non parlava molto, passava il suo tempo sul divano a farsi le unghie. Quando mio figlio ha trovato casa sono andati a Bussolengo. Spesso venivano a pranzo da noi insieme agli altri nostri figli con le loro famiglie. Lei stava sempre in terrazza da sola in quei momenti”. 

Il matrimonio tenuto nascosto

Poi ha aggiunto: “Non sapevamo che l’avesse sposata a inizio aprile, avrei cercato di dissuaderlo. Io avevo delle perplessità su di lei ma non mi sono mai intromessa. Qualche volta gli ho detto di stare attento perché lei non voleva lavorare e aveva una colf per 60 metri quadrati di appartamento”. 

La versione della donna: “Mi teneva segregata”

Dal canto suo, la donna ha spiegato agli investigatori di aver ucciso suo marito a causa della situazione di cui era vittima. “Non potevo usare il cellulare. E lui non voleva che scattassi selfie. Mi teneva segregata”. Però, secondo quanto emerso dalle indagini, la donna era molto attiva sui suoi profili social che aggiornava regolarmente.  

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