Il Regno Unito invia 72 milioni alla Francia per fermare migranti

Il Regno Unito invia 72 milioni alla Francia per fermare migranti

Dopo aver stracciato l’accordo con l’Italia, Parigi ferma migranti sulle sue coste in cambio di 72 milioni dal Regno Unito.

L’emergenza migranti sta provocando un certo caos diplomatico soprattutto tra Italia e Francia. Secondo l’accordo stipulato, ogni Paese facente parte dell’Unione europea sarebbe obbligato ad accogliere circa 10.000 migranti all’anno. Dopo la scelta dell’Italia di respingere la nave della ong Sos Méditerranée, la Francia si ritira dall’accordo ma stipula un nuovo accordo con la Gran Bretagna per fermare sulle sue coste gli sbarchi.

Migranti

Dopo lo scontro diplomatico sull’Ocean viking, la Francia si è ritirata dall’accordo rifiutando l’accoglimento dei 3.500 persone che si trovavano in Italia. Intanto, Parigi chiude l’accordo col Regno Unito che prevede di fermare gli sbarchi dei migranti sulle proprie coste per 72,2 milioni di euro.

Cooperazione Francia-Regno Unito

Con il governo britannico alla guida del nuovo presidente Rushi Sunak, il presidente francese Emmanuel Macron sembra aver iniziato una cooperazione con la Gran Bretagna per il traffico di sbarcati. Il ministro degli interni transalpino, Gérald Darmanin, ha firmato un documento congiunto con la britannica Suella Braverman che prevede un aumento del 40% delle forze di sicurezza francesi sulle spiagge del Nord Est del Paese, da dove partono sempre più barconi.

Quest’anno sono stati oltre 40mila i migranti sbarcati sulle coste inglesi. Parigi è sempre stata accusata dalla Gran Bretagna di essere responsabile dell’aumento delle partenze dei barconi, e con l’astio tra Macron e Boris Johnson è sempre stato complicato trovare una soluzione efficace. Con il premier Sunak, invece, le possibilità di un dialogo sulla questione sembrano essere maggiori.

L’accordo stipulato tra i ministri Darmanin e Braverman prevede la creazione di centri d’accoglienza nel Sud della Francia per bloccare il corridoio che dal Mediterraneo porta fino a Calais, e da qui fino al Regno Unito. Il testo prevede l’impegno dei due Paesi a “offrire loro alternative sicure” .

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