Franco: “Divario enorme tra Nord e Sud”

Franco: “Divario enorme tra Nord e Sud”

Il ministro dell’economia Franco parla del divario tra Nord e Sud e la necessità di convergenza.

Nel corso del Forum che si sta tenendo a Sorrento “Verso Sud”, il ministro dell’economia Daniele Franco parla dell’urgenza di ridurre il più possibile il grande divario tra Nord e Sud Itali. “E’ un divario enorme. Per conseguire tassi di crescita più robusti è cruciale imprimere una forte accelerazione all’economia del Mezzogiorno e riavviare la convergenza tra le due aree del Paese”. Il ministro ha continuato rilevando l’importanza del Pnrr ma che da solo non basta.

Per Franco bisogna utilizzare tutti i fondi a disposizione e “saper spendere” le risorse, con una capacità “adeguata” di realizzare i progetti. Il divario tra le due parti del paese è evidente rispetto alla qualità dei servizi pubblici ma anche relativamente alla formazione dei giovani. “Nel Mezzogiorno la quota di giovani che completa il ciclo di scuola superiore è di 7 punti percentuali più bassa che nel Centro-Nord. Molti giovani emigrano portando altrove il loro capitale umano. Credo che le risposte di politica economica allo scarso sviluppo delle Regioni del Sud non potranno mai essere efficaci se non affronteranno il divario nella formazione dei giovani e la spinta all’emigrazione“, ha messo in chiaro il ministro dell’economia.

Napoli

Il Pnrr non basta serve una strategia

Oltre alle risorse è anche una “questione di metodo” nell’utilizzo dei fondi. Franco spiega che bisogna spendere le risorse e i fondi in modo che siano funzionali. C’è bisogno di maggiore investimento, sia pubblico che privato, “in capitale umano, fisico e immateriale, e la valorizzazione dell’ambiente si possono concretizzare solo se la capacità di gestire i progetti è adeguata. La realizzazione del Piano richiede quindi uno sforzo organizzativo inedito, a cominciare dal coordinamento tra i tanti livelli istituzionali coinvolti. Le amministrazioni locali sono in prima linea”.

Questo sviluppo deve essere costante a prescindere dal Pnrr, una strategia che vada oltre ai fondi del Piano. “Il Pnrr non può limitarsi ad essere una parentesi di riformismo e di attivismo amministrativo al termine della quale si torna alla situazione precedente“, ha concluso Franco. Al Forum è intervenuta anche la ministra per gli Affari regionali e le autonomie Gelmini, sottolineando il fatto che il Sud è una sfida e che può essere realmente l’hub energetico e il centro europeo del Mediterraneo facendo da ponte con il Nord Africa e il Medio Oriente.