Fratoianni e la Tesla della moglie: polemiche contro il deputato di Avs a causa dell’auto di Elisabetta Piccolotti.
Il deputato Nicola Fratoianni nella bufera per una Tesla in famiglia: l’auto – di proprietà della moglie Elisabetta Piccolotti – è stata acquistata anni fa. Prima che il segretario di Sinistra Italiana iniziasse a criticare Elon Musk. Ora la vicenda fa discutere: intanto buone notizie per Tesla a Wall Street.

La replica della moglie di Fratoianni sull’auto Tesla
Interpellata sulla questione da Il Foglio, come riportato da Sky News, Elisabetta Piccolotti ha confermato di essere l’unica proprietaria dell’auto e ha dichiarato: “L’abbiamo presa prima che Musk diventasse nazista“. Ha poi aggiunto che si sono sentiti “fregati” dalla situazione e che l’intenzione è quella di venderla non appena possibile.
Tuttavia, come ha spiegato la deputata, la Tesla è stata acquistata con un contratto di leasing, il che comporta tempi precisi per la vendita: “Per ora non è possibile. Ma quando sarà, certo, ce ne libereremo. La venderemo“.
Quanto è costata l’auto e la polemica
La moglie del deputato, Elisabetta Piccolotti, ha rivelato – aggiunge al Foglio e riporta Sky News – che l’auto è costata 47.000 euro e che al momento dell’acquisto la scelta era sembrata positiva: “Quando l’ho presa era un altro momento, e l’ho pagata anche poco“. Tuttavia, con il cambiamento della percezione di Elon Musk, la questione è diventata un problema politico: “Musk è un nazista e però la Tesla funziona. L’ho usata sempre nell’ultima campagna elettorale per le Europee“.
A dimostrazione dell’imbarazzo generato dalla vicenda, la deputata ha raccontato di aver applicato un adesivo sulla vettura, ricevuto in regalo dalla sorella per il compleanno, con la scritta: “L’ho comprata prima di sapere che Elon fosse pazzo“.
Un dettaglio che evidenzia come, nonostante l’efficienza dell’auto, il suo legame con il patron di Tesla sia ormai diventato molto scomodo.