L’eccessiva usura e gli agenti atmosferici sono le cause primarie dei freni che fischiano; in genere basta sostituire le pastiglie per risolvere il problema.
L’impianto frenante di un’auto è uno dei dispositivi fondamentali per assicurare la sicurezza e l’incolumità sia di chi sta alla guida sia dei passeggeri che occupano l’abitacolo. Per questa ragione, è molto importante effettuare una manutenzione attenta e costante e prestare attenzione ad eventuali ‘sintomi’ di un malfunzionamento o di un’usura eccessiva delle componenti meccaniche. Una delle casistiche più comuni è rappresentata dai freni che fischiano: vediamo di seguito quali possono essere le cause e come porvi rimedio.
Freni che fischiano: le cause
Il rumore prodotto dai freni dell’auto può dipendere da diversi fattori. Uno di questi è costituito dalle condizioni ambientali; il problema del ‘fischio’, infatti, tende a presentarsi più frequentemente in primavera e in estate, quando a causa della temperatura esterna più alta le componenti meccaniche sono portate a surriscaldarsi più rapidamente rispetto ad altri periodi dell’anno.
Altri possibili elementi scatenanti sono gli agenti atmosferici, quali pioggia, umidità o altro: questi sono in grado di alterare le caratteristiche fisiche dei componenti meccanici del sistema frenante; l’esempio più comune è quello della pioggia – o l’acqua in generale – che, infiltrandosi, crea problemi di attrito tra le pastiglie e il disco dei freni.
Quelle appena descritte possono essere individuate come cause ‘secondarie’ dei freni auto che fischiano dal momento che il problema deriva – nella stragrande maggioranza dei casi – da un attrito eccessivo o prolungato tra le pastiglie dei freni e il disco. In questo caso, si verificano due fenomeni dai quali può derivare il rumore dei freni: la cristallizzazione delle pastiglie e – di conseguenza – l’ovalizzazione del disco del freno. Nel primo caso, sulla superficie della pastiglia si forma un sottile strato di cristalli che si può facilmente rimuovere sfregando la parte cristallizzata con la carta vetrata adatta.
L’ovalizzazione, invece, dipende da un fenomeno che si chiama ‘deformazione termica‘. L’attrito tra disco e pastiglia produce calore; questi dovrebbe distribuirsi su entrambe le componenti (anche in base alle caratteristiche dei materiali di costruzione) ma molto spesso ricade per lo più sul disco, provocando la dilatazione della fascia frenante. Un disco ovalizzato manifesta alcuni ‘sintomi’; i più comuni sono l’usura precoce delle parti meccaniche, l’aumento delle temperature di esercizio dell’intero impianto frenante e il presentarsi di vibrazioni fastidiose. In base alle caratteristiche costruttive, il disco è in grado di ‘resistere’ alle sollecitazioni che determinano la deformazione: i dischi ventilati, ad esempio, presentano una maggiore capacità di deformazione elastica (anziché plastica).
Talvolta, però, il problema non è legato all’usura delle parti meccaniche, tant’è che può presentarsi anche quando le pastiglie sono state sostituite. Il motivo dei freni nuovi che fischiano è presto detto: va innanzitutto premesso come le pastiglie nuove siano ricoperte da un prodotto specifico, una particolare ‘pasta frenante’; può capitare che questa pasta si sia indurita eccessivamente (magari perché le pastiglie sono rimaste per molto tempo conservate in magazzino). Ciò si verifica principalmente per quanto riguarda la pasta che si trova ai margini delle pastiglie.
Freni che fischiano cosa fare
Esistono diverse soluzioni per risolvere il problema del rumore dei freni. Se il ‘fischio’ è provocato da un’eccessiva usura delle pastiglie o del disco, la cosa migliore da fare è quella di sostituire la parte – o le parti – consumate. Esisterebbe anche una soluzione alternativa, ovvero la ‘rettifica’ del disco; in realtà, questa opzione non assicura alcun riscontro particolarmente positivo, poiché l’attrito e la deformazione tendono ad alterare anche la struttura del materiale con il quale è stato fabbricato il disco.
È consigliabile non attendere più di tanto per sostituire un disco usurato, dal momento che l’affidabilità del sistema frenante ne risulta compromessa (il tempo di frenata risulta più lungo).
Se il problema persiste anche dopo la sostituzione delle pastiglie, la soluzione migliore è quella di smussare gli angoli ricoperti dalla pasta frenante (solo in presenza di un disco già usurato) che – con tutta probabilità – si è indurita troppo. In alternativa, è possibile intervenire in maniera meno invasiva, applicando un lubrificante specifico, detto anche spray antigrippante, acquistabile online a prezzi ampiamente accessibili (un flaconcino costa attorno ai 10 euro). Questo genere di prodotti non solo previene il fastidioso ‘fischio’ dei freni ma sortisce anche un effetto protettivo, prevenendo l’usura eccessiva e limitando i danni derivanti dal surriscaldamento. In aggiunta, tenendo presente che anche le infiltrazioni d’acqua possono provocare rumore, è piuttosto comune ritrovarsi con freni che fischiano quando piove oppure in presenza di neve. Per rimediare basterà una frenata prolungata o ben decisa: in tal modo, la temperature dei dischi e delle pastiglie aumenta e asciuga i residui di acqua depositati su entrambe le componenti meccaniche.
In generale, a prescindere dalla presenza del ‘fischio’ oppure no, per assicurarsi riscontri prestazionali ottimali, è consigliabile procedere alla sostituzione delle pastiglie ogni 40mila km circa, oppure quando lo spessore si è ridotto ad una misura inferiore ai 2 o 3 mm; i dischi freno, invece, hanno un’autonomia superiore e possono essere cambiati ogni 80mila km percorsi; le altre verifiche da effettuare regolarmente per verificare le condizioni dell’intero impianto frenante riguardano il liquido dei freni, le condizioni della pompa ed eventualmente del servofreno.
Freni che fischiano a bassa velocità o in curva
Il rumore dei freni può palesarsi anche in particolari contesti di guida, come ad esempio la marcia a basse velocità oppure durante una curva o una svolta.
Anche in questi casi, le cause possono essere quelle già descritte in precedenza: usura eccessiva delle parti meccaniche, infiltrazioni d’acqua, attrito tra pastiglie e dischi. Talvolta anche lo sporco che si accumula fisiologicamente nella zona dei freni provoca fischi in curva o a bassi regimi.
Le soluzioni sono le stesse da adottare in altri contesti: utilizzare prodotti lubrificanti se l’impianto è nuovo e l’auto ha un chilometraggio ridotto oppure procedere alla sostituzione delle pastiglie qualora siano eccessivamente usurate. Un rimedio più drastico, e certamente meno economico, consiste nel sostituire le pinze dei freni: l’operazione va affidata a figure specializzate e può comportare un costo di diverse centinaia di euro.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/riparazione-auto-workshop-1954636/