Fusione nucleare: è caccia all'energia pulita
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Direttore: Alessandro Plateroti

Fusione nucleare: è caccia all’energia pulita

Protezione ambiente fonti energetiche rinnovabili sostenibili

Europa e Italia sono alla ricerca di energia elettrica per una produzione pulita. Questo è l’obiettivo della prima centrale a fusione Demo.

Sono queste le prerogative, su cui si basa il presupposto alla progettazione in seno alla prima centrale a fusione Demo, spazio che garantirebbe di produrre intorno a 300/500 MW di energia elettrica, un quantitativo in grado di accontentare i consumi annuali relativi ad 1,5 milioni di nuclei familiari.

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L’intento è stato comunicato oggi a Bruxelles, da parte del Consorzio Eurofusion, facente capo a 21 organizzazioni italiane, moderate da Enea, e includenti l’istituto per la scienza e la tecnologia dei plasmi del Consiglio nazionale delle ricerche, oltre che il Consorzio Rfx.

La comunicazione circa gli intenti di cui sopra, sarebbe giunta in coincidenza con la conferenza di lancio di Horizon Eurofusion, ossia il nuovo schema programmativo europeo di ricerca, dedicato alla fusione e confinanziato dalla Commissione europea tramite Euratom.

Protezione ambiente fonti energetiche rinnovabili sostenibili
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Il reattore Demo

Il reattore dimostrativo Demo, sarà il successore dell’impianto sperimentale Iter, attualmente in costruzione nel sud della Francia, a Cadarache. Il goal degli scienziati sarebbe quello di replicare in Terra, la produzione di energia derivante dal Sole e dalle stelle, quindi di replicare un tipo di energia inesauribile e pulita.

Nel Sole e nelle stelle, il processo di fusione dei nuclei di idrogeno, produce infatti elio e libera energia, il cui irraggiamento consente la vita sulla Terra. Gli scienziati stanno quindi lavorando per replicare reazioni analoghe con isotopi di idrogeno, che fondendosi rilasciano un’enorme quantità di energia.

Verso un futuro più ecologico?

L’obiettivo dell’analisi sarebbe quello di realizzare impianti nucleari a fusione, al fine di garantire la produzione di energia elettrica su larga scala, ad un costo imbattibile e nella piena salvaguardia dell’ambiente. Gli scienziati hanno sottolineato che questo tipo di fusione, porterà ad originare 4 milioni di energia in più, rispetto a quella attualmente prodotta attraverso la combustione di gas e petrolio.

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ultimo aggiornamento: 5 Luglio 2022 14:59

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