In corso il G20 sull’Ambiente a Napoli. Attimi di tensione tra gli antagonisti e le forze dell’ordine.
NAPOLI – E’ in corso il G20 sull’Ambiente a Napoli. Una tre giorni fondamentale per alcuni temi che ormai da tempo sono sul tavolo dei leader mondiali. Nella seconda giornata i leader hanno trovato l’accordo su energia e clima. Documento finale che ha avuto l’ok della Cina.
“Su due punti – ha detto in conferenza stampa Cingolani – non abbiamo trovato l’accordo al G20 Ambiente e li abbiamo rinviati al G20 dei capi di Stato e di governo: rimanere sotto 1,5 gradi di riscaldamento globale al 2030 ed eliminare il carbone dalla produzione energetica al 2025. Usa, Europa, Giappone e Canada sono favorevoli, ma quattro o cinque Paesi, fra i quali India, Russia e Cina, hanno detto che non se la sentono di dare questa accelerazione, anche se vogliono rimanere nei limiti dell’Accordo di Parigi“.
L’accordo sull’Ambiente
“E’ particolarmente ambizioso il comunicato finale della prima giornata – ha detto Roberto Cingolani in conferenza stampa, riportato dall’Ansa al termine della seduta inaugurale – e individua 10 linee di intervento che riflettono la visione del Pnrr italiano: soluzioni nazionali per il clima, lotta al degrado del suolo, sicurezza alimentare, uso sostenibile dell’acqua, tutela degli oceani, lotta alla plastica in mare, uso sostenibile e circolare delle risorse, città sostenibili, educazione e finanza verde“.
Tensione tra antagonisti e forze dell’ordine
Una prima giornata caratterizzata anche da momenti di tensione tra polizia e antagonisti. I manifestanti hanno lanciato oggetti nei confronti delle forze dell’ordine nel tentativo di poter entrare nella zona rossa. Gli agenti non hanno reagito e la situazione è tornata alla normalità in poco tempo.
Il G20 ha in programma altri due giornate e non si escludono altri momenti di tensione. E per questo motivo l’attenzione resta molto alta a Napoli.
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